La federazione europea dei produttori mangimistici FEFAC – European Compound Feed Manufacturers’ Federation che rappresenta 25 associazioni nazionali Ue ed enti di Svizzera, Turchia, Serbia, Russia e Norvegia – ha divulgato i primi dati relativi all’andamento della produzione di mangimi composti registrato nel 2015 nell’area europea, dai quali risulta una modesta crescita rispetto al 2014 (+0,2%) e per il 2016 si prospetta una tendenza in calo. I dati completi e finali sull’andamento del 2015 verranno resi noti a metà anno.
Secondo le prime statistiche divulgate, risulta che nel 2015 la produzione di mangimi composti nell’Unione europea a 28 Stati (escluso Grecia, Malta e Lussemburgo) abbia toccato quota 156,1 milioni di tonnellate (+0,2%). I costi dei mangimi sono rimasti bassi ed in alcuni casi sono diminuiti rispetto al 2014, grazie ad un buon raccolto cerealicolo nella Ue sia in termini di quantità che qualità sanitaria e ad una fornitura globale largamente sufficiente di farine di semi oleosi, in particolare di soia.
Prendendo in esame i comparti, la produzione industriale di mangimi per suini è rimasta stabile, mentre quella dei bovini è diminuita dell’1% e quella del pollame ha registrato quasi un +2%.