Un recente studio pubblicato da Canadean prospetta per il mercato globale degli alimenti a base di latte e soia un incremento, fra il 2015 e il 2020, da un valore di 617,9 miliardi di dollari a 773,400 milioni, pari a un tasso di crescita annuo composto del 4,6%.
L’indagine afferma che questa crescita misurata sarà trainata principalmente dai mercati emergenti e in via di sviluppo delle regioni Asia-Pacifico (APAC), Medio Oriente e Africa (MEA) ed Europa orientale, a differenza dell’Europa occidentale e del Nord America, la cui fragilità economica evidenzia il rischio di una crescita del mercato più debole.
Secondo Kiran Akkineni, analista di Canadean: “Il cambiamento delle preferenze dei consumatori e dei modelli di acquisto a causa di cambiamenti socio-economici e demografici ha creato nuove dinamiche di mercato. Mentre i mercati chiave dell’Europa occidentale e del Nord America hanno assistito ad una stagnazione dei consumi di latte liquido accanto ad una rapida crescita dei prodotti di soia trasformati, i Paesi in via di sviluppo hanno registrato una forte crescita della domanda di prodotti lattiero-caseari in ragione dei consumi pro capite relativamente bassi”.
Il consumo di latte in America del Nord è attualmente in declino in quanto i consumatori optano per bevande alternative come succhi di frutta e acque vitaminizzate. Al contrario, l’aumento dei consumi pro capite di prodotti lattiero-caseari dalla classe media in crescita nei mercati in via sviluppo nelle regioni APAC, MEA e dell’Europa Orientale trainerà la crescita del mercato lattiero-caseario e degli alimenti a base di soia.
L’analisi di Canadean rivela che i consumatori nei mercati sviluppati tendono a basare le proprie scelte di bevande sul loro livello di personalizzazione, vale a dire se possono essere consumate on-the-go, e se sono in grado di fornire una nuova esperienza. I consumatori dei Paesi emergenti, tra cui Brasile, Cina e India, d’altra parte, pongono una maggiore enfasi sul valore nutrizionale, seguendo le tendenze di salute e benessere.
Akkineni ricorda anche che nonostante queste differenze regionali nel consumo di bevande, il rapporto qualità prezzo rimane un importante fattore di differenziazione a livello mondiale, in quanto i consumatori scelgono i prodotti ritenuti vantaggiosi secondo questo parametro. Di conseguenza, vi è una notevole aumento della domanda per i marchi discount e le private label. Il mercato globale dei latticini e dei derivati della soia è molto frammentato, tanto che i 5 marchi principali – che nel 2015 erano Mengniu, Activia, Amul, Kraft e Yili – detengono una quota di mercato inferiore al 6%.