La buccia della cipolla (OS) è uno scarto problematico dal punto di vista ambientale, prodotto durante la lavorazione dei bulbi. Ma è importante ricordare che contiene grandi quantitativi di composti bioaccessibili e biodisponibili con attività biologica ben documentata.
Nello studio condotto da ricercatori polacchi e pubblicato sulla rivista Food Research International (vol. 73, pagg. 97-106, luglio 2015) è stato studiato l’effetto dell’integrazione con OS e del successivo passaggio nel tratto gastro-intestinale del pane arricchito sulla potenziale attività antitumorale e capacità di modificare l’attività delle lipossigenasi (LOX), xantina ossidasi (XO), catalasi (CAT) e superossido dismutasi (SOD).
L’attività gastrointestinale rilascia inibitori di XO e LOX e attivatori di CAT, ma soprattutto è stato trovato un sinergismo tra i composti derivati dal pane e dalla buccia della cipolla.
Gli effetti citostatico e anti-invasivo sulle cellule cancerose AGS (adenocarcinoma gastrico) sono solo parzialmente correlati con il contenuto fenolico degli estratti e le loro attività anti-ossidative e questi dati mettono in luce una rete complessa di effetti sinergici e antagonisti dei singoli composti fenolici della buccia della cipolla e del pane. Essi indicano che la bioattività dei composti fenolici e gli effetti potenzialmente benefici dell’aggiunta al pane della buccia di cipolla potrebbe essere regolata da interazioni sottili tra OS, composti fenolici del pane e matrice alimentare. Queste scoperte potrebbero aprire nuove prospettive per l’integrazione di buccia di cipolla nel pane per aumentarne le proprietà salutistiche.