Un’indagine condotta dall’analista di mercato Research and Markets rivela che il settore delle conserve e dei prodotti in scatola cinese continua ad essere interessato da problemi di qualità, in particolar modo per quanto riguarda carni e derivati. Ad esempio, lo scandalo dell’alimentazione per i polli a base di additivi farmacologici che ne consentiva la crescita in soli 45 giorni, registrato alla fine del 2012, ha scosso la fiducia dei consumatori nei prodotti a base di pollo, mentre all’inizio del 2013, il ritrovamento di circa 13.000 suini macellati perché infettati dal circovirus, trovati nel fiume Huangpu a Shanghai, ha aggravato ulteriormente la situazione e reso i consumatori diffidenti rispetto ai prodotti di carne di maiale in scatola. Tuttavia, i continui sforzi sia del governo che dei responsabili del controllo qualità, attraverso l’adozione di controlli più rigorosi e una maggiore attenzione alla tracciabilità dei prodotti d’origine, hanno permesso di ridimensionare questi fattori negativi nel primo semestre dell’anno scorso e di risollevare nel secondo la domanda di prodotti carnei in scatola.
Per quanto riguarda il panorama competitivo, il gruppo Shineway dovrebbe continuare a guidare il segmento delle conserve e dello scatolame in Cina nel 2013, registrando attualmente una crescita del 5%. La leadership della società è dovuta principalmente alla sua vasta rete di distribuzione, all’elevata consapevolezza del marchio e un’ampia base di clienti. Tuttavia, anche il più grande produttore di scatolame ha subito l’impatto negativo degli incidenti sopra menzionati, e il principale produttore di carne in scatola, che precedentemente era stato coinvolto nello scandalo della carne di maiale magra, ha sofferto anche di più.
Passando alle prospettive, si prevede che le vendite a valore costante di prodotti in scatola registreranno un CAGR del 6% fino al 2018, dove la crescita dovrebbe riprendere gradualmente man mano che si riduce l’impatto negativo degli incidenti sulla qualità alimentare. La crescita dipenderà anche dall’attuazione da parte del governo della legge per la sicurezza alimentare e dagli sforzi dei produttori leader per costruire un’immagine positiva dei loro marchi. Tuttavia, il CAGR previsto fino al 2018 dovrebbe essere inferiore rispetto alla crescita registrata nel 2013. Oltre alla maturità del mercato, questa situazione sarà imputabile da un lato ai timori dei consumatori alimentati dai continui problemi di sicurezza alimentare e dall’altro alla propensione ad un’alimentazione più sana a base di prodotti freschi.