Research and Markets ha curato un’indagine sul mercato mondiale delle carni nel periodo 2014-2018, considerandone il quadro globale, le prospettive di crescita ed i principali operatori della filiera. Da essa risulta che questo settore industriale è in crescita rapida e costante. Il mercato è stagnante nelle regioni sviluppate, come Nord America ed Europa occidentale ma, considerato globalmente, il comparto delle carni è in crescita grazie all’aumento dei consumi. Inoltre, l’incremento della domanda da parte di Paesi in via di sviluppo, come la Cina, il Brasile, la Russia e l’India, sta trainando positivamente il mercato, e questa tendenza dovrebbe continuare durante il periodo di previsione. Non mancano tuttavia elementi negativi che potrebbero costituire una minaccia per il settore, come l’aumento di malattie animali, il crescente inquinamento delle acque e una maggiore consapevolezza ambientale. Comunque, nonostante queste sfide, Research and Markets prevede che prevarranno le tendenze positive, determinate dall’incremento demografico mondiale, dalle prospettive di crescita dell’e-commerce e dall’aumento della domanda di carne halal.
Gli analisti prevedono per il mercato globale della carne un ritmo di crescita costante che dovrebbe attestarsi rispettivamente su un CAGR del 3,97% e del 2,22% in termini di fatturato e volumi nel periodo 2013-2018.
L’indagine di Research and Markets considera separatamente quattro segmenti del mercato – carni suine, avicole, bovine e ovine – coprendo come aree geografiche l’Europa, le Americhe, la regione APAC (Asia-Pacifico) e la MEA (Medio Oriente e Africa), senza tralasciare il quadro del mercato globale e le sue prospettive di sviluppo nei prossimi anni. Fra le informazioni fornite nel report figurano anche quelle sui principali operatori del settore, come Cargill, ConAgra Foods, Hormel Foods, Smithfield Foods e Tyson Foods. Fra gli italiani figurano invece Gruppo Amadori e Cremonini.