Caroline Blomquist del Dipartimento di Medicina Clinica della Umeå University in Svezia, ha esposto i risultati della sua dissertazione sulla dieta paleolitica: “Non si tratta solo di perdere peso, ma di una cosa ancora più importante, cioè ridurre i livelli di grasso nel sangue e i segni di infiammazione”. Lo studio ha coinvolto 70 donne in menopausa e significativamente in sovrappeso. Divise in due gruppi, uno ha seguito una dieta tipicamente nordica, l’altro una dieta paleolitica, non c’era per nessuno dei gruppi indicazione sulla quantità di cibo da consumare. Le donne che avevano seguito una dieta paleolitica hanno ottenuto un abbassamento dei livelli di acidi grassi e di grassi nel sangue, oltre che una riduzione del grasso addominale. La dieta paleolitica è caratterizzata da una grande mole di proteine e di grassi insaturi e ha un basso indice glicemico. Principalmente è composta da verdure, pesce, frutta secca, uova, semi e carne di manzo, il tutto senza aggiunta di sale. Le donne in menopausa sono inclini all’aumento di peso, la dieta paleolitica potrebbe essere efficace per contrastare questa tendenza.