Le crescenti preoccupazioni sull’obesità e l’assunzione di zucchero sono lo stimolo per la formulazione di bevande dietetiche e a ridotto contenuto zuccherino. Ancor di più con l’arrivo della cosiddetta “Sugar Tax” per l’industria dei soft drink inglese (in vigore dal 2018) e la discussione sulla possibilità di implementarla anche in altri Paesi. Tasse sul tabacco o sull’alcool sono vigenti da molti anni e il loro arrivo nell’industria alimentare e delle bevande rivolte allo zucchero è stato molto controverso e ha generato un forte dibattito.
L’interesse nella riduzione dello zucchero e in un’etichetta pulita ha contribuito a spingere l’uso di dolcificanti naturali; un’indagine di Innova Market Insights nel 2015 ha messo in evidenza che il contenuto di zucchero influenza la decisione di acquisto dei soft drink del 57% degli americani e del 60% degli inglesi. Per quanto riguarda il Messico, dove la tassa è già in vigore, il 57% dei consumatori intervistati ha affermato che in contenuto di zucchero influenza la loro decisione di acquisto dei soft drink.
In dodici mesi, fino alla fine di marzo 2016, Innova Market Insights ha registrato che il 16% dei lanci di nuovi prodotti riportava in etichetta le diciture “senza zucchero”, “senza zuccheri aggiunti” o “con poco zucchero”, soprattutto per i succhi e la bevande a base succo, un quinto di tutte le bevande (il 30% negli Stati Uniti).
Allo stesso tempo, oltre all’interesse per la riduzione dello zucchero si è manifestata anche l’attenzione alla formulazione di etichette pulite che ha penalizzato alcuni dolcificanti a basso contenuto calorico in quanto artificiali.
L’approvazione dei dolcificanti a base di stevia nei mercati quali Stati Uniti, Australia e Unione europea ha dato il via a una specie di rivoluzione nell’uso dei dolcificanti: il 20% dei lanci in dodici mesi fino alla fine di marzo 2016 conteneva stevia, anche se la penetrazione non è stata così massiccia come ci si sarebbe aspettato nonostante il lancio di Coca-Cola Life e di Pepsi True. Potrebbe essere maggiormente utilizzata nei succhi e nelle bevande a base succo.
Altri dolcificanti naturali sono comunque utilizzati, spesso in combinazione con lo zucchero, quali l’eritritolo, il miele e l’agave anche se l’attività di lancio sembra relativamente limitata in confronto alla stevia.