Secondo il nuovo studio World Salt degli esperti di The Freedonia Group, la richiesta di sale a livello globale dovrebbe crescere dell’1,5% all’anno per raggiungere i 325 milioni di tonnellate nel 2018 pari a un valore di 13,4 miliardi di dollari.
Le tendenze nel dominante mercato delle produzioni chimiche continueranno a influenzare pesantemente la crescita del consumo di sale, sebbene abbiano un impatto significativo anche il trattamento anti-gelo delle strade e la produzione alimentare.
La regione dell’Asia affacciata sul Pacifico è di gran lunga il mercato regionale con la crescita più rapida per il sale grazie alla grande industria “cloro-alcanina”. La lavorazione degli alimenti continuerà a fornire una crescita costante, ma lenta nella maggior parte dei Paesi, mentre è previsto che la richiesta di sale per il trattamento anti-gelo delle strade cali ai livelli soliti nei Paesi che hanno vissuto un inverno particolarmente rigido nel 2013.
La Cina continuerà a rappresentare il più grande mercato del sale a livello mondiale. mentre l’India farà registrare le crescita più rapida.
Nella regione dell’Asia affacciata al Pacifico, la Cina e l’India sono i maggiori produttori di prodotti chimici cloro-alcalini (cloruro o soda caustica) e nello scorso decennio hanno fatto registrare una crescita significativamente superiore alla media. Nonostante la crescita fino al 2018 rallenti a causa dell’eccesso di fornitura, l’Asia farà registrare ancora l’aumento più importante della richiesta di sale nel mercato dei prodotti chimici. Negli Stati Uniti, è prevista un’accelerazione nella produzione di prodotti cloro-alcalini grazie ai bassi prezzi del gas naturale e a un forte mercato edile. Per contro, in Europa è prevista una situazione stagnante verso il declino a causa di una debole industria della carta e alla competizione dei fornitori asiatici e statunitensi.
Il trattamento anti-gelo delle strade è la seconda principale applicazione per il sale anche se il consumo è concentrato solo in pochi Paesi (gli Stati Uniti da soli rappresentano circa il 609% del mercato).
La lavorazione degli alimenti dovrebbe far registrare un aumento della richiesta di sale nella maggior parte dei Paesi, anche se le preoccupazioni per la salute correlate a un’elevata assunzione di sodio stanno indirizzando i Paesi sviluppati verso iniziative di riduzione del consumo di sale. D’altro canto, la rapida crescita nella produzione di alimenti nei Paesi in via di sviluppo sta facendo da traino per un aumento del consumo di sale.