L’alimentazione influisce su molti aspetti delle nostre prestazioni fisiche e mentali, su questo i ricercatori sono d’accordo. Una dieta vegana, per esempio, è associata a condizioni cardiovascolari e cerebrovascolari superiori; una dieta ad alto contenuto di frutta e verdura, come quella mediterranea, riduce il rischio di malattie neurodegenerative e migliora le prestazioni cognitive. L’ipotesi secondo cui il consumo di prodotti di origine animale aumenti le prestazioni della memoria sembra invece non reggere più, a quanto si legge sulla rivista Clinical Nutrition Open Science, in un’analisi dedicata agli effetti della dieta sulla memoria e sulla qualità del sonno con soggetti suddivisi nelle categorie vegani, vegetariani, pescatari, onnivori con basso consumo di carne/pesce e onnivori con alto consumo di carne/pesce.
Lo studio in questione, condotto presso l’Università di Birkbeck, a Londra, rileva un effetto significativo del genere, che favorisce le donne rispetto ai maschi nella memoria generale e un effetto marginalmente significativo della dieta sulla memoria a breve termine, con diete a base vegetale, che mostrano prestazioni superiori rispetto alle diete a base animale. Non è stato riscontrato, invece, alcun effetto significativo della dieta sulla qualità del sonno.