Il resveratrolo e la genisteina sono entrambi fenilpropanoidi già correlati a longevità e prevenzione rispettivamente dei tumori al seno e alla prostata. Sono naturalmente presenti ad alti livelli nell’uva nera, nei pomodori e nei semi di soia. I fenilpropanoidi sono metaboliti secondari vegetali sintetizzati dalla fenilalanina attraverso l’azione enzimatica. A causa dei potenziali benefici per la salute, sarebbe da valutare un metodo di produzione dei fenilpropanoidi su scala industriale.
Un gruppo di ricercatori del John Innes Centre di Norwich ha sviluppato un metodo per produrre questi composti utilizzando la proteina AtMYB12 in grado di regolare la biosintesi dei fenilpropanoidi nell’Arabidopsis thaliana, una pianta eurasiatica comunemente utilizzata negli studi di biologia molecolare. Nello studio, pubblicato su Nature Communications (6, art. n. 8635, 2015), questa proteina è stata introdotta in un pomodoro attivando i geni che codificano gli enzimi chiave coinvolti nel metabolismo primario e secondario dei fenilpropanoidi: il risultato è stato un pomodoro con livelli di resveratrolo 10 volte superiori e livelli di genisteina circa 100 volte superiori a quelli che si trovano nel tofu o in altri prodotti a base soia.
I ricercatori credono che questi composti potrebbero essere estratti direttamente dal succo di pomodoro e questo nuovo metodo di produzione ha la possibilità di essere applicato ad altri tipi di alimenti con composti con potenziali benefici per la salute.
rssl.com
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