Dallo studio sull’andamento, nel 2017, delle aziende produttrici di grappa, il prodotto a oggi considerato come più rappresentativo della distillazione made in Italy, condotto da Pambianco, emerge che le prime 10 aziende per volumi, che aggregate valgono 211 milioni di euro di fatturato, crescono tutte con una media di oltre il 6%.
Positiva anche la situazione registrata sul versante della marginalità, con un’ebitda medio superiore al 10%.
In vetta alla graduatoria compare Umberto Bonollo, forte di una crescita a doppia cifra (+12%) nell’anno preso in considerazione. L’azienda veneta, proprietaria del marchio Bonollo Of, presenta una marginalità leggermente superiore alla media di settore (11,1%). In seconda posizione troviamo, Distillerie Franciacorta (società acquisita a gennaio 2019 dal gruppo Stock) che, grazie a un balzo del 7,3%, ha sorpassato la modenese Distillerie Bonollo che si posiziona quindi in terza posizione. A seguire, in classifica, compaiono la trentina Marzadro al quarto posto, e la trevigiana Bonaventura Maschio al quinto. Tutte le aziende presenti nella top ten della grappa hanno guadagnato terreno rispetto al 2016. La migliore in termini di marginalità percentuale è risultata essere la piemontese Berta, con oltre il 27% di ebitda.
David Pambianco, CEO di Pambianco Strategie di Impresa, ha commentato: “La crescita registrata da tutte e dieci le top player del settore riassume efficacemente la forza di questo segmento produttivo che, grazie a trend in fase di sviluppo quali invecchiamento, monovitigno e lancio di prodotti dedicati alla mixology, si prospetta interessante anche per i possibili sviluppi futuri.”
La top ten delle distillerie in Italia (fonte: Pambianco Strategie di impresa).