Secondo le informazioni contenute in un rapporto curato da Research and Markets, prima della riforma e dell’apertura economica nel 1978, in Cina per un lungo periodo sono stati prodotti piccoli volumi di uova, in quantitativi assolutamente insufficienti. Dopo quella data, l’industria delle ovaiole è esplosa nel grande Paese asiatico e nel 1984 la Cina ha superato gli Stati Uniti in quanto a volumi prodotti, diventando il numero uno nel mondo.
Nel 1998 la produzione di uova ha raggiunto i 20 milioni di tonnellate, il che significa oltre quattro volte quella degli Stati Uniti e quasi il 40% dei volumi mondiali, mentre nel 2012 si è arrivati a 28,612 milioni di tonnellate in Cina, con un incremento dell’1,77% su base annua.
La produzione di uova di gallina si concentra principalmente in Henan, Shandong, Hebei, Liaoning, Jiangsu, Sichuan, Hubei, Anhui, Heilongjiang e Jilin, dove i volumi totali prodotti in queste regioni rappresentano oltre l’80% dell’intera produzione nazionale.
La situazione del commercio interno di uova è piuttosto chiara in Cina. Si registra un forte flusso dalla Cina del Nord e del Nord-Est verso il Sud-Est, il Sud della Cina e le grandi città come Pechino, Tianjin e Shanghai. Secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica le uova arrivano principalmente da Hebei, Henan, Liaoning e Shandong. La provincia del Guangdong è la più deficitaria di uova, e ogni anno ve ne giungono circa 1,6 milioni di tonnellate, seguita da Shanghai, Zhejiang e Pechino, mentre domanda e offerta sono quasi in equilibrio nella maggior parte delle altre province.
Considerando i canali di consumo, trainati dai consumi domestici, l’uso di uova in Cina può essere classificato in consumo industriale (uova pulite, uova altamente trasformate), consumi domestici (uova commestibili) e uova per ristorazione (uova consumate in ristoranti e istituzioni).
In termini di commercio internazionale, ad eccezione delle uova da cova, in Cina prevalgono nettamente le esportazioni, a fronte di importazioni estremamente ridotte. Nel 2012, il valore delle esportazioni cinesi di prodotti a base di uova è stato 177,13 milioni di dollari, in aumento del 2,1% su base annua, dove il valore delle esportazioni di prodotti a base di uova verso l’Asia ha toccato i 166.688 milioni di dollari (+1,7% su base annua). In Africa il dato è stato di 247.000 $, in aumento del 99,9% su base annua; in Europa di USD 145.000 $, in aumento del 96,5% su base annua; in Sud America pari a zero, in calo del 100% su base annua; in Nord America di 9,102 milioni di dollari, in aumento del 9,8 % su base annua; in Oceania era di USD 948.000 $, in calo dell’11,1% su base annua.
Sebbene la Cina abbia ampiamente esportato i suoi prodotti a base di uova in molti Paesi e regioni come l’Asia, Europa, il Nord America e l’Oceania, le sue destinazioni di esportazione si concentrano principalmente nei Paesi confinanti e nelle regioni influenzate da fattori geografici, qualitativi e livello di elaborazione. Nel 2012, il valore delle esportazioni di ovoprodotti dalla Cina all’Asia è stato di 167 milioni di dollari, in aumento del 1,7% su base annua e pari al 94,4% del valore totale delle esportazioni. Sempre nel 2012, il valore delle esportazioni di ovoprodotti dalla Cina ad Hong Kong è stato di 122 milioni di dollari, in calo dell’1,9% su base annua. Tuttavia, Hong Kong rappresenta ancora il principale mercato di prodotti cinesi a base di uova, seguito dal Giappone. Il valore delle esportazioni di prodotti a base di uova verso il Giappone è stato pari a 13,361 milioni di dollari, in aumento del 20,2% su base annua. In passato, la Cina ha esportato principalmente uova fresche ed una bassa percentuale di ovoprodotti trasformati. Tuttavia, questi ultimi hanno coperto gran parte delle esportazioni di uova, con un aumento del valore aggiunto nel 2012.
Grazie alla crescita della popolazione e all’aumento dei redditi pro capite in Cina, risultano in costante aumento i consumi di uova in volume e si prevede che in Cina il tasso di crescita annuo relativo ai volumi rimarrà del 2% o più nel periodo 2013-2017. Per quanto riguarda le aziende produttrici di uova, mangimi e prodotti per la cura degli animali si prospettano quindi buone opportunità nel mercato cinese.
Il report può essere scaricato qui.
Il report può essere scaricato qui.