
Secondo il nuovo rapporto della Canadean, è previsto che il valore del settore del vino in Svezia cresca annualmente del 4,5% tra il 2012 e il 2013, mentre il volume leggermente di più, del 4,7%.
Il vino fermo è la categoria principale con una quota del 90,9% in valore e del 94,6% in volume nel 2012 e che guiderà la crescita del settore sia in valore (4,8%) che in volume (4,9%). La categoria dei vini frizzanti, che ha fatto registrare nel 2012 una crescita minore in volume, pari al 2,9%, ma ha ottenuto la maggior crescita in valore (7,2%) nello stesso periodo, crescerà fini al 2017 dell‘1,6% in valore e dell‘1,0% in volume.
È anche previsto che il vino arricchito, categoria che rappresentava nel 2012 il 2,0% del mercato in valore a causa delle tasse elevate e della competizione con i liquori, quali vodka, e con la birra e il sidro, cresca molto meno della media del settore, 1,3% in valore e 1,2% in volume.
La distribuzione del vino e delle altre bevande alcoliche in Svezia, nel 2012, era dominato dagli specialisti di alimenti e bevande come risultato del controllo esercitato da Systembolaget, il monopolio di lunga data sulla vendita al dettaglio del governo per le bevande con un contenuto in alcool superiore al 3,5%. Più dei tre quarti della distribuzione del vino era rappresentata da questo canale nel 2012 e questa quota rimarrà invariata. Il vino può anche essere venduto nei ristoranti, nei bar e nei pub che rappresentano la seconda maggiore quota di mercato e hanno fatto registrare la crescita più elevata nel 2012. Il 25% di tasse applicato sul vino venduto al di fuori del Systembolaget ha influenzato la domanda negli ipermercati e supermercati, che hanno fatto registrare una diminuzione della quota.