
Atisale produce sale marino estratto dall’acqua di mare, che viene immessa in un sistema idraulico di vasche costiere poste in zone geografiche idonee per requisiti geologici, orografici e climatici. I siti produttivi, Margherita di Savoia, S. Antioco, sono elettivamente vocati in tal senso.
L’acqua marina acquista densità salina grazie all’evaporazione dovuta alle fonti energetiche primarie della salina: il sole che la determina ed il vento quale catalizzatore. Segue poi un lungo percorso attraverso un complesso sistema idraulico di bacini evaporanti prima di arrivare ai bacini cristallizzanti, in cui precipita il sale. L’accurato frazionamento in ordini di vasche evaporanti successive consente sia la costituzione, nel corso della stagione produttiva, di riserve di acqua a livelli di densità e concentrazione salina controllata, sia la precipitazione frazionata dei componenti indesiderati che giungono a saturazione prima del cloruro di sodio.
Il processo garantisce un elevato livello di controllo e l’assoluta naturalità del prodotto finale. I cristalli di cloruro di sodio che si formano nelle vasche cristallizzanti raggiungono una purezza normalmente superiore al 98% in NaCl, ma contengono anche una piccola percentuale di oligoelementi normalmente contenuti nell’acqua di mare, che ne costituiscono la ricchezza dal punto di vista alimentare.
Il sale marino si caratterizza infatti per la sua elevata solubilità, il maggiore potere salante il suo equilibrio in termini di apporto di sali minerali.
Atisale copre tutta la gamma di prodotti di sale per uso alimentare e industriale. La vocazione di Atisale per il sale marino indirizza in gran parte la sua produzione verso la distribuzione sul mercato alimentare.
Atisale propone, inoltre, un’articolata offerta di sale iodato, ottenuto con le più moderne tecnologie per il controllo dell’additivazione a garanzia totale del consumatore. Lo iodio è una componente essenziale per lo sviluppo dell’organismo e del metabolismo. La quantità di iodio assunta attraverso gli alimenti non è tuttavia sufficiente per il fabbisogno giornaliero umano (RDA) stabilito dalle organizzazioni internazionali. In questa prospettiva il sale arricchito di iodio rappresenta un naturale ed efficace complemento della dieta e un alleato indispensabile per alcune patologie che interessano in particolare la tiroide. Da questo punto di vista, nel 2005 il Ministero della Salute ha promosso una campagna di sensibilizzazione a favore dell’utilizzo del sale iodato.