Negli ultimi anni la metabolomica – un nuovo settore di ricerca focalizzato sull’analisi dei metaboliti cellulari – è diventata molto popolare e secondo Farhana Pinu, dell’Istituto neozelandese per la ricerca sulle piante e gli alimenti, (Metabolomics—The new frontier in food safety and quality research – Food Research International – Vol. 72, giugno 2015, Pagg. 80–81) essa potrebbe diventare la nuova frontiera della ricerca sulla sicurezza alimentare e la qualità. Oltre a determinare la composizione completa dei prodotti alimentari, la metabolomica è stata infatti applicata anche allo studio delle risposte allo stress e ai modelli di crescita degli agenti patogeni alimentari.
Questa scienza rappresenta un cambiamento di paradigma nel modo in cui metaboliti cellulari vengono analizzati in quanto si concentra sullo sviluppo di tecniche analitiche strutturate tra cui la spettrometria di massa ad alta risoluzione e la risonanza magnetica nucleare (NMR), in grado di analizzare il maggior numero possibile di metaboliti sia in modo mirato che no. La metabolomica è principalmente uno strumento atto a generare delle ipotesi piuttosto che un semplice approccio analitico all’analisi dei metaboliti, per cui la sua applicazione in associazione ai dati di sequenziamento del genoma disponibili la rende uno strumento molto utile nella moderna biologia di sistema.
La metabolomica mostra già il suo potenziale in diverse aree di ricerca sulla sicurezza alimentare grazie alla disponibilità di tecniche di separazione e rivelazione altamente efficienti che la rendono adatta all’analisi di oltre 1.000 metaboliti (compresi i pesticidi) all’interno di vari prodotti alimentari. Tuttavia, l’impatto ambientale sulla sicurezza alimentare non ha ancora suscitato l’interesse che meriterebbe, e secondo Farhana Pinu è qui che un approccio metabolomico obiettivo e globale potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nell’evidenziare nuovi metaboliti e percorsi metabolici che potrebbero rappresentare la chiave di volta per nuove metodologie destinate al controllo della sicurezza alimentare.
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