Dal Journal of Cellular Biochemistry è stato accettato l’articolo proposto da un team di ricercatori italiani e statunitensi sui probabili effetti della polvere di cacao sull’Alzheimer.
Infatti sembra che i polifenoli del cacao scatenino un’attività neuro-protettiva, cioè che influenzino, in modo diretto o indiretto, i canali di trasduzione del segnale coinvolti nella morte e nella neuro-protezione neuronale, supportando la possibilità dell’uso potenziale quale agente preventivo per le malattie neuro-degenerative caratterizzate dallo stress ossidativo.
I ricercatori hanno estratto i fenoli da polvere di cacao disponibile in commercio e hanno esaminato i loro effetti sulle colture cellulari. Le ricerche precedenti si erano focalizzate principalmente sulle proprietà antiossidanti e meno sui meccanismi d’azione a livello cellulare. Questo studio in vitro ha permesso di confermare le proprietà antiossidanti del cacao, ma soprattutto ha dimostrato che i polifenoli del cacao sono in grado di attivare il canale di sopravvivenza del BDNF (fattore neurotropico derivato dal cervello) che potrebbe aiutare nella prevenzione dell’Alzheimer.
I livelli di polifenoli possono variare tra i deversi tipi di cacao, ma la polvere di cacao disponibile in commercio è naturalmente ricca in polifenoli.
Il cacao potrebbe costituire un agente di prevenzione migliore di altre fonti di flavonoidi quali il tè verde in quanto potrebbe avere effetti benefici in tutte le condizioni caratterizzate da elevato stress ossidativo come, per esempio, l’invecchiamento, la neurodegenerazione e la demenza vascolare.
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jcb.24548/abstract