Come migliorare la qualità e la durata dei latticini? L’ambiente microbiotico del latte crudo che arriva alle industrie di lavorazione del latte ha un importante impatto a livello di qualità e durata sui prodotti finiti messi in commercio. Se da un lato i batteri più pericolosi per la salute raramente colpiscono i consumatori, perchè eliminati con la pastorizzazione, altri permangono causando problemi di deterioramento del prodotto.
Un tentativo di risposta a questo problema è fornito da una recente ricerca condotta presso l’Università California-Davis (Usa), che ha preso in esame un campione di 899 camion-cisterne di latte crudo afferenti a due industrie casearie della California, stato leader nella produzione di latte con oltre il 20% di tutti gli Stati Uniti. Lo studio ha preso in analisi la composizione microbiotica del latte crudo nelle sue diverse fasi di trasporto e stoccaggio, osservando importanti variazioni a seconda dell’ambiente circostante e della stagione.
Obiettivo della ricerca: individuare i batteri presenti nel latte crudo il loro comportamento durante le varie fasi della lavorazione. Il controllo di questi elementi potrebbe portare come risultato il contrasto a processi di deterioramento dei latticini, allungarne la durata e ridurre in modo significativo gli sprechi.