Secondo un’indagine curata dall’analista Research and Markets la produzione e il consumo di carne sono aumentati considerevolmente in tutto il mondo nel corso degli anni, dove il pollame è la categoria che gode della domanda più forte fra i consumatori in virtù del prezzo inferiore rispetto ad altre tipologie di carne. Le carni di pollame trasformate, ottenute dalla lavorazione delle carni crude per prolungarne la durata e per migliorarne il gusto, che spesso implica l’impiego di conservanti chimici come il nitrito di sodio, sono quelle che si sono guadagnate la maggiore accettazione rispetto alle altre carni, come quelle di maiale e manzo, grazie all’alto contenuto proteico e al prezzo abbordabile. In particolare, fra gli elementi chiave che stimolano la crescita del mercato figurano i maggiori consumi di carne di pollame da parte dei salutisti, che ne apprezzano l’elevato contenuto proteico, come pure fondamentale è la crescente domanda di cibi pronti trasformati. D’altro canto, il sempre maggior numero di operatori non organizzati e l’aumento del rischio di malattie aviarie fra il pollame sono i principali fattori che limitano la crescita del mercato. Per quanto riguarda la crescita nel settore del retail organizzato, le iniziative del governo favorevoli nelle economie emergenti e la diffusione delle carni di pollame trasformate in altre fasce di consumatori sono due importanti elementi in grado di offrire opportunità di guadagno agli operatori del mercato.
L’analisi di Research and Markets suddivide il mercato sulla base della tipologia di pollame (carni di pollo, tacchino, anatra ed altri), di prodotto (carni crude e conservate), di utente finale (grande distribuzione o vendita al dettaglio) e su base geografica (Nord America, Europa, Asia-Pacifico e le regioni LAMEA).
Per offrire qualche anticipazione, possiamo dire che, fra il 2015 e il 2020 ci si attende che il mercato cresca con un CAGR del 6,4% e che nel 2014 il segmento della carne di pollo ha coperto la maggiore quota di mercato, seguita da quella di tacchino. Altro fattore interessante è che la popolarità dei prodotti trasformati a base di carni avicole fresche è aumentata grazie all’utilizzo di conservanti naturali. Rispetto ai destinatari finali risulta invece che il segmento del retail ha rappresentato una quota di mercato significativa nel 2014.
Fra le principali società prese in considerazione nella relazione figurano, BRF, Cherkizovo Group, Hormel Foods Corporation, Marfrig Global Foods, Nippon Meat Packers, Tyson Foods, Smithfield Foods, Sanderson Farms, JBS e Cargill, dove i maggiori operatori del mercato adottano le linee guida per la sicurezza durante la gestione e la trasformazione dei prodotti a base di carne. Per quanto riguarda invece le principali strategie di crescita adottate dai protagonisti del settore per sostenere la forte concorrenza nel mercato emergono le acquisizioni, l’espansione e il lancio di nuovi prodotti. Ad esempio, nel 2015 la Hormel Foods ha acquisito la Applegate Farms, LLC, uno dei principali operatori sul mercato dei preparati di carne biologici. Questa acquisizione ha permesso alla Hormel di espandere la propria offerta di prodotti a base di proteine.