L’Asia offre enormi opportunità per l’industria globale dei soft drink. In base ai volumi, il suo contributo è passato dal 18% di dieci anni fa al 30% attuale. Secondo gli esperti della Canadean, pur con un aumento dei volumi maggiore rispetto alla crescita media globale dello stesso periodo, essendo il consumo pro capite ancora la metà della media internazionale, la regione ha un grande potenziale per il futuro.
Il pilastro del consumo asiatico dei soft drink oggi è l’acqua imbottigliata che ha conquistato la prima posizione a discapito delle bevande gasate nel 2006 e rappresenta circa un quarto dei volumi regionali dei soft drink. La Cina fornisce attualmente la richiesta maggiore con il mercato che è decollato realmente solo negli anni ’90 grazie all’aumentata conoscenza del prodotto abbinata allo sviluppo economico che portano avanti la categoria. Ora, con il rallentamento globale dell’economia, molti produttori di soft drink hanno scelto l’acqua imbottigliata per guidare la crescita dei loro volumi. All’interno dello stesso mercato, l’acqua minerale naturale sta acquisendo quote grazie al continuo aumento della consapevolezza dei consumatori cinesi di consumare bevande più salutistiche.
Le bevande gasate potrebbero essere scalzate dalla loro posizione dominante quali soft drink favoriti della regione, anche se il consumo continua a crescere: i volumi sono attualmente superiori dell’80% rispetto a quelli di appena dieci anni fa. La Cina fornisce anche la basa più larga di consumatori, anche se l’India di recente sta dimostrando l’impeto maggiore grazie alla combinazioni dei gusti cola e limone-lime. La crescita annuale sta rallentando in India rispetto al picco di oltre il 20% del 2006, ma Canadean prevede che rimanga a doppia cifra a sostegno dell’espansione futura della regione.
La categoria più dinamica dei soft drink in Asia è quella degli energy drink, anche se sulla base dei volumi è una delle più piccole, meno di un decimo delle dimensioni delle bevande gasate. Però, la regione rappresenta due litri ogni cinque consumati nel mondo, superando il nord America e l’Europa. La storia di queste bevande in Asia è antecedente alla loro ascesa a livello internazionale e avevano già raggiunto la popolarità in questa regione ben prima che la Red Bull esplodesse a livello globale. Inoltre, il mercato asiatico degli energy drink rimane elastico con opportunità latenti di crescita ancora non sfruttate.
Una delle categorie di soft drink che sta lottando per crescere è quella dei caffè freddi e pronti da bere. Mentre l’Asia è il mercato principale per questo prodotto grazie al Giappone, la sua recente velocità di sviluppo è stata deludente. Attualmente il consumo si è dovuto confrontare con la domanda negativa del 2009 e del 2010 che ha portato a una modesta perdita di volumi mentre altre soft drink hanno continuato a crescere. Questa situazione in parte è giustificata dal fatto che tra la popolazione asiatica è molto più comune il tè che non il caffè: il tè caldo, per esempio, supera il caffè caldo in un rapporto di 8 a 1, secondo la ricerca della Canadean. Tuttavia, l’esperienza del caffè freddo pronto da bere è molto atipica e il recente progresso della categoria è stato posiivo.
In conclusione, tutti i soft drink in Asia fanno registrare attualmente un trend di crescita suggerendo eccellenti prospettive per lo sviluppo futuro del mercato.