Ricercatori giapponesi della Kyoto University spiegano, sulla rivista Scientific Reports (5, n. articolo 18013, 2015), che l’olio di pesce attiva i recettori nel tratto digerente, attivando il sistema nervoso simpatico, e induce le cellule di stoccaggio a metabolizzare il grasso.
I tessuti adiposi non accumulano solo il grasso: le cellule bianche immagazzinano il grasso come fonte di energia, le cellule marroni metabolizzano il grasso per mantenere stabile la temperatura corporea e le cellule beige che hanno una funzione simile a quella delle cellule marroni.
I ricercatori hanno studiato se il numero di queste cellule beige possa essere aumentato con certe tipologie di alimenti. L’olio di pesce ha enormi effetti benefici tra i quali la prevenzione dell’accumulo di grasso. Pertanto, è stato verificato l’effetto dell’olio di pesce sui ratti: a un gruppo sono stati somministrati alimenti addizionati di olio di pesce, assente negli alimenti del gruppo di controllo, e nei ratti che hanno assunto olio di pesce è stato registrato un minor aumento di peso (5-10%) e un minor accumulo di grasso (15-25%) rispetto a quelli con la dieta senza olio di pesce. Inoltre, i ricercatori hanno anche constatato che le cellule beige si formano dalle cellule bianche con il sistema nervoso simpatico attivato, il che significa che certe cellule adipose di stoccaggio acquisiscono la capacità di metabolizzare.
Da tempo le persone affermano che gli alimenti giapponesi e dell’area mediterranea contribuiscano alla longevità, ma non si sapeva perché: questo studio potrebbe aver trovato una spiegazione.