Il lancio di prodotti contenenti le patate dolci come ingrediente, a livello globale, è aumentato del 21% tra il 2015 e il 2018, secondo gli esperti di Innova Market Insights. Inoltre, l’USDA ha condotto un censimento che ha messo in evidenza come il quantitativo di ettari coltivato a patate dolci sia cresciuto del 37,6% negli Stati uniti dal 2012 al 2017. La coltivazione delle patate dolci per tradizione è limitata alla fascia tropicale e subtropicale umida, per esempio Caroline del Nord e Louisiana negli Stati Uniti, con un periodo di 120-150 giorni necessario per la maturazione. Ma i cambiamenti climatici potrebbero portare a un ampliamento della zona di coltivazione; inoltre, è disponibile una nuova varietà, Radiance, che può essere coltivata nella regione del Niagara canadese e che matura in soli 100 giorni.
La crescita delle patate dolci riflette la tendenza nelle preferenze dietetiche e nutrizionali globali dei consumatori che le considerano un’alternativa più salutistica rispetto alle patate bianche: offrono, infatti un quantitativo superiore di vitamine A e C, sono ricche in beta-carotene e hanno un minore indice glicemico e un contenuto leggermente superiore di fibre. La categoria dei pasti per la prima infanzia ha fatto registrare un +14% di nuovi prodotti contenenti le patate dolci dal 2015 al 2018 e, nello stesso periodo, i pasti pronti, i prodotti dolciari, gli snack a base di manioca e le caramelle gommose anche avuto un incremento anche superiore al 25%.
Le patate dolci sono, inoltre, utilizzate come ingrediente base per il loro colore rosso naturale in alternativa al carminio, derivato da un insetto e pertanto non adatto ai prodotti vegani.