“Certamente una dieta povera di sodio è il primo modo per abbassare la pressione sanguigna – spiega Alicia McDonough, ricercatrice presso la University of Southern California (USC) – ma esperimenti ci suggeriscono che aumentare l’apporto di potassio potrebbe avere un effetto simile sull’ipertensione”.
McDonough, in un articolo pubblicato sull’American Journal of Physiology, ha analizzato i risultati di studi recenti effettuati sui roditori, arrivando a queste conclusioni: “Quando si assumono grandi quantità di potassio, i reni espellono più sale e acqua per eliminarlo; assumere potassio è un po’ come prendere un diuretico”. I nostri antenati facevano una dieta ricca di frutta, radici, grano, verdure, povera di sodio e molto ricca di potassio; oggi è il contrario. Quando si assume poco potassio, il meccanismo di bilanciamento dell’organismo fa in modo di trattenere, attraverso la ritenzione di sodio, il poco potassio immesso assunto; quindi è come seguire una dieta ad alto contenuto di sodio. La dose di potassio consigliata sarebbe di 4,7 grammi al giorno per abbassare la pressione sanguigna Mangiare una quantità di fagioli neri pari a un bicchiere, vi porterebbe già a metà dell’obiettivo.