La società Research and Markets ha curato la pubblicazione di un’indagine dedicata alle tendenze globali e alle previsioni fino al 2018 destinate a caratterizzare il mercato dei prodotti carnei e dei macchinari per la loro lavorazione, che suddivide i dati per tipologia di animali d’origine (bovini, suini, ovini, altri), tipologie di prodotto (freschi trasformati, freschi cotti, precotti, crudi-fermentati, essiccati, stagionati, altri), oltreché per tipologia di impianti e aree geografiche.
In tutto il mondo i consumatori sono sempre più attenti al tema della sicurezza alimentare e sono inoltre più inclini a scegliere alimenti ricchi di proteine, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo dov’è aumentata la disponibilità economica. Ne consegue un aumento della domanda di carne e, parallelamente, di prodotti pratici, anche a seguito di ritmi di vita sempre più frenetici. I consumatori preferiscono soluzioni pronte da mangiare e pronte da cuocere, mantenendo come priorità qualità e gusto. Quindi, carni lavorate stanno guadagnando popolarità e il loro mercato è in crescita in tutto il mondo. Nel suo complesso, il mercato dei prodotti carnei è stimato in aumento, con un tasso composito annuo (CAGR) del 14,3% nel quinquennio 2013-2018, fino a raggiungere un valore di 799.051,2 milioni di dollari entro il 2018.
Il mercato globale è cresciuto lentamente ma in modo costante negli ultimi anni e nel prossimo futuro si prevede un andamento analogo. Esso valeva 7.656,5 milioni di $ nel 2012 e si prevede che nel 2018 possa arrivare a 11.495,3 milioni. Questo settore è in crescita con un CAGR del 7,2 % nel periodo 2013-2018 e i principali player del mercato si stanno concentrando sul lancio di nuovi prodotti per espandere il business sulle piazze nazionali ed estere. Dopo il lancio di nuovi prodotti le acquisizioni rappresentano la strategia di crescita preferita.
Nord America ed Europa sono i mercati al consumo principali per le attrezzature di processo nel settore delle carni, assorbendo insieme circa il 66% dei consumi su scala globale. L’area Asia-Pacifico è stimata l’area in più rapida crescita in termini di fatturati ed essa sarà particolarmente elevata in Paesi come Cina, Giappone, India, Nuova Zelanda e Tailandia. Il mercato delle macchine per la lavorazione della carne è costituito principalmente da cutter, frullatori, inteneritrici, riempitrici, cubettatrici, tritacarne, affumicatori e massaggiatrici. I cutter hanno coperto la quota di mercato maggiore, con il 18% del totale nel 2012.
Il mercato globale è trainato da molti fattori, come la crescita della popolazione mondiale e l’aumento della domanda e dei consumi di alimenti trasformati, le innovazioni tecnologiche e il sostegno governativo nel Paesi in via di sviluppo. Il principale ostacolo all’espansione del mercato è invece la mancanza di consapevolezza sui vantaggi della meccanizzazione dei processi di lavorazione delle carni tra i produttori, altro motivo che limita la crescita di piccole e medie imprese che producono carni nei Paesi in via di sviluppo.
Per capitalizzare il trend di crescita nel mercato globale, alcuni fra i principali produttori di carni e derivati e di macchinari per la loro lavorazione si stanno impegnando nelle attività di ricerca e sviluppo. Inoltre, l’industria della carne sta gradualmente espandendo la propria offerta al fine di soddisfare la crescente domanda di prodotti carnei.
L’indagine di Research and Markets traccia un profilo dei protagonisti che operano all’interno di questo comparto industriale, oltre ad una panoramica dei loro sviluppi recenti e di altre iniziative strategiche. Fra questi figurano la brasiliana BRF, il Vion Group olandese, la Nippon Meat Packers statunitense, la tedesca GEA Food Solutions e la John Bean Technologies Corporation (USA).