“Devo ammettere che ci attendavamo questo risultato: l’esperienza di Kölnmesse nel settore delle tecnologie alimentari e la qualità di un mercato come quello statunitense non potevano che portare a una nuova storia di successo”. Questo il commento a caldo di Thomas Rosolia, amministratore delegato di Kölnmesse Italia, a pochi giorni dalla chiusura dei cancelli della seconda edizione di ProFood Tech, biennale dedicata all’industria alimentare e delle bevande svoltasi al McCormick Place di Chicago dal 26 al 28 marzo scorso.
Una soddisfazione ribadita da Nicola Scudella, Sales Manager Central & North America della italiana Tecnopool: “…siamo molto soddisfatti della nostra esperienza a ProFood Tech”, ha dichiarato. “Nelle tre giornate di fiera abbiamo avuto modo di incontrare molti operatori e l’organizzazione è stata all’altezza delle nostre migliori aspettative: una esperienza che non mancheremo di ripetere nei prossimi anni”.
Un evento che ha richiamato 414 espositori da tutto il mondo in quella che è una “vetrina unica” per il mercato del Nordamerica, una panoramica completa su tutto ciò che rientra nella definizione di tecnologie, strumenti e attrezzature per la “food industry” che ha richiamato nella splendida città statunitense oltre 5mila visitatori professionali “di alta qualità”, come sono stati unanimemente definiti dalla stragrande maggioranza degli espositori.
ProFood Tech ha infatti sottolineato con forza la propria vocazione di business event, un messaggio che è stato indubbiamente raccolto da un pubblico estremamente qualificato, di cui oltre il 45% – secondo un sondaggio condotto nei giorni di fiera – coinvolto direttamente nelle decisioni di acquisto, una categoria cresciuta del 42% rispetto alla prima edizione.
Un altro dato significativo emerge dalla analisi del tasso di internazionalità, cresciuto sia per quanto concerne gli espositori (quest’anno erano presenti in fiera aziende da 24 Paesi, contro i dodici della edizione precedente) che i visitatori, giunti a Chicago da ben 78 Paesi, dunque ben al di là dei Paesi Nafta, ritenuti il bacino per eccellenza della manifestazione, a ulteriore riprova del forte sviluppo di questa seconda edizione.
La rassegna – organizzata da Kölnmesse in collaborazione con PMMI (Association for Packaging and Processing Technology) e IDFA (International Association of Diary Industry) – ha accolto non solo aziende dell’area Nafta, ma anche un consistente numero di realtà internazionali, fra cui filiali di importanti gruppi e imprese europee, che hanno di fatto testimoniato l’interesse per una piattaforma che parla a quello che può essere definito fra i più grandi, se non il più grande, mercato del food&beverage mondiale.
Marchi come Abb, Azo, Alpma, Christian Hansen, Delkor, Galdi, Gea, Harpak-Ulma, Huhtamaki, Polypack, Schubert North America, Poul Tarp, Serac, Südpack Verpackungen GmbH, Tavil, Tecnopool e Tetra Pak hanno colto questa opportunità.
E ora non resta che attendere la terza edizione della biennale, in programma dal 23 al 25 febbraio 2021 sempre a Chicago.