La ricerca scientifica continua a incoraggiare l’uso di fibre, pre- e probiotici in alimenti e bevande per favorire la salute dell’intestino, uno dei fattori chiave del boom degli alimenti funzionali degli anni ’80. Inoltre, cresce l’interesse per i prodotti fermentati, non solo per i loro benefici percepiti sulla salute dell’apparato digerente, ma anche per la loro immagine di lavorazione naturale che ben si inserisce nelle attuali tendenze di etichetta pulita e autenticità.
Secondo una ricerca condotta da Innova Market Insights, i lanci di alimenti e bevande con un claim salutistico per l’apparato digerente sono aumentati del 21% nel 2018 nella regione dell’Asia -Pacifico, con un 24% per la sub-categoria degli alimenti per lattanti e bambini, 16,5% per i prodotti per sportivi, 6,6% per i prodotti a base latte e 3,7% per i cereali.
La consapevolezza del ruolo delle fibre e dei prebiotici è relativamente diffusa e l’indagine sulle tendenze 2018 di Innova indica che 7 consumatori cinesi su 10 pensavano che la salute dell’apparato digerente fosse la ragione principale del consumo di fibre: i claim sulle fibre continuano a essere popolari nelle categorie tradizionali dei prodotti da forno e cereali, ma stanno crescendo anche nei prodotti lattiero caseari e in quelli per sportivi.
I probiotici sono un ingrediente funzionale ben conosciuto per la buona digestione e continua a far registrare livelli crescenti d’interesse: i prodotti lattiero caseari rappresentano il 67% dei lanci nella regione Asia-Pacifico e aumenti in altre aree.
Lo yogurt è uno degli alimenti fermentati più conosciuti, ma il successo dello yogurt probiotico è stato seguito da un riposizionamento di altre opzioni a base latte fermentato sia a cucchiaio che da bere, quali skyr, lassi e kefir. Ma le categorie chiave di prodotti fermentati non a base latte comprendono salse e condimenti, prodotti da forno e bevande, i sottaceto, quali i crauti, il pane con lievito madre e la kombucha, un’antica bevanda a base di tè fermentato proveniente dalla Cina e disponibile in altri Paesi da alcuni anni.