La società di ricerche di mercato globale Euromonitor International ha presentato una nuova ricerca dedicata all’evoluzione degli snack, sempre più ispirati a criteri salutistici e quindi alla riduzione del contenuto di zuccheri.
Secondo l’indagine, gli spuntini sani sono aumentati del 7%nel 2014-2015 rispetto a quelli tradizionali, che hanno registrato un incremento del 5%. La crescita dei primi è stata trainata da Europa Occidentale e Nord America, che insieme hanno totalizzato + 10,8 miliardi di dollari dal 2011 al 2016, una tendenza emergente che potrebbe trasformare l’industria alimentare.
La “guerra allo zucchero” ha intaccato la domanda potenziale di snack dolci dal momento che i consumatori hanno una maggiore consapevolezza degli ingredienti utilizzati nella produzione alimentare e sono più prudenti sul loro consumo. Secondo un recente sondaggio Euromonitor, il 47% degli intervistati a livello globale cerca alimenti a ridotto contenuto o senza zuccheri, anche a causa della demonizzazione di questo ingrediente che, inevitabilmente, ha indotto un cambiamento nella formulazione degli snack. Nel 2015, l’utilizzo globale di dolcificanti negli snack convenzionali è stato pari a 15,5 milioni di tonnellate, mentre in confronto, i nuovi snack ne incorporano meno di un quinto, fermandosi a 3 milioni di tonnellate.
Questa tendenza salutistica non solo favorisce il passaggio ad altri ingredienti, ma anche nuove strategie di riduzione delle confezioni, e rende evidente una polarizzazione crescente dei pack di snack tradizionali, dal momento che i formati più grandi sono commercializzati per un consumo condiviso, e quelli più piccoli vengono più comunemente proposti come “pacchetti di calorie”. Lo scopo di questi nuovi formati è favorire un maggiore controllo della porzione e ridurre il senso di colpa di acquistare uno sfizio, pur aumentando l’acquisto d’impulso.
I consumatori sono sempre più consapevoli dell’importanza di un peso corretto nella prevenzione del diabete e di altre malattie, per cui ridurre al minimo l’assunzione di zucchero e di calorie è una delle priorità dei consumatori. Quindi si prevede che questi prodotti si conquisteranno una quota più ampia del mercato degli snack, con ripercussioni ulteriori sulle acquisizioni.