Il regolare consumo di tè nero potrebbe ridurre i livelli di colesterolo LDL senza alcun effetto su quello HDL secondo una nuova meta-analisi di test randomizzati che hanno coinvolto 411 adulti condotta da ricercatori cinesi della Zhejiang University e pubblicata sulla rivista Clinical Nutrition (16 giugno 2014). I ricercatori affermano che gli evidenti benefici sono più significativi nelle persone con un maggiore rischio cardiovascolare.
È stato riportato che una diminuzione di 1 mg/dL della concentrazione del colesterolo LDL può ridurre il rischio di problemi coronarici dell’1%, pertanto la riduzione di 4,64 mg/dL della concentrazione del colesterolo LDL nel siero è sia statisticamente significativa che importante dal punto di vista clinico.
Nonostante la maggior parte degli studi scientifici si concentrino sul tè verde, c’è un crescente numero di ricerche per sostenere i benefici per la salute del tè nero. Il tè verde contiene tra il 30 e il 40% di polifenoli idrosolubili, mentre il tè nero (il tè verde ossidato per fermentazione) ne contiene dal 3 al 10%. I quattro principali polifenoli che si trovano nelle foglie del tè fresco sono l’epigallocatechina gallato (EGCG), l’epigallocatechina, l’epicatechina gallato e l’epicatechina.
I ricercatori cinesi riferiscono che le catechine del tè nero potrebbero essere in grado di regolare il colesterolo LD tramite l’inibizione dell’assorbimento del colesterolo nell’intestino oltre che con l’aumento della velocità di conversione del colesterolo in acidi biliari.
È anche risaputo che i polifenoli del tè nero rallentano la biosintesi del colesterolo e promuovono l’espressione del recettore del colesterolo LDL; inoltre, il tè nero può proteggere dalle malattie cardiovascolari anche tramite le sue proprietà antiossidanti e anti-fibrinolitiche.
I ricercatori hanno notato che i benefici del tè nero sembrano essere correlati al trasporto, con gli estratti che superano la bevanda, ma non possono ancora affermare che l’estratto di tè nero sia migliore della bevanda nella regolazione della concentrazione del colesterolo LDL per il numero ridotto di studi.
Sono necessarie ulteriori ricerche per verificare se ci sia una differenza apprezzabile tra la bevanda e l’estratto nel migliorare il profilo del colesterolo nel sangue e nel promuovere la salute.