Mentre era riservata alle vacanze esotiche, secondo una nuova ricerca degli specialisti della Mintel, di recente l’acqua di cocco è stata il brindisi sorprendente dell’industria delle bevande. Certamente, il numero dei nuovi prodotti più che quintuplicato (+ 540%) negli ultimi 5 anni (2008/2012) ha determinato il decollo su scala internazionale.
I lanci dei nuovi prodotti sono stati dominanti nell’America del Nord con un 35% delle introduzioni globali di prodotti a base di acqua di cocco nel 2012 (nel 2008 rappresentava il 17%). Segue l’Europa con il 34% (13% nel 2008), mentre l’area dell’Asia Pacifica ha rappresentato il 14% nel 2012 (il 9% nel 2008). Per contro, c’è stato un declino nella percentuale dei prodotti lanciati nell’America Latina con il 16% del 2012 rispetto al 61% del 2008.
L’acqua di cocco contiene livelli naturalmente alti di elettroliti, quali potassio, calcio e magnesio che l’hanno resa popolare come una bevanda per sportivi tra i consumatori di alimenti naturali. L’acqua di cocco sta riscontrando un buon successo negli Stati Uniti perché sia le bevande per sportivi che le acque vitaminizzate sono note a tutti, molto più che in altri Paesi; le vendite del prodotto sono anche state aiutate dalla rapida diffusione tra le celebrità e dagli investimenti ad alto profilo da parte dei produttori di bevande.
In termini di dichiarazioni sui prodotti, la più popolare è a ridotto o basso o nullo contenuto in grassi (47% di tutti i claim dell’acqua di cocco), seguita da a ridotta o bassa o nulla presenza di allegeni e senza glutine (43% rispettivamente), con una confezione che rispetta l’ambiente (42%) e naturale (40%).
Ma la popolarità del cocco non si limita alle bevande; come i prodotti a base di acqua di cocco hanno invaso il mercato delle bevande, così è stato anche per l’olio di cocco. L’olio di cocco era presente nel 26% dei nuovi alimenti e bevande lanciati nel 2012 (15% nel 2008). E se si considera l’olio di cocco utilizzato esclusivamente come olio, la crescita negli ultimi cinque anni è ancora più evidente: + 780%.
I cinque principali claim utilizzati per i lanci degli oli di cocco sono: vegetale (53%), pemium (38%), biologico (38%), prodotto tutto naturale (21%) ed esente da additivi e conservanti (17%).
I profili dell’olio e dell’acqua di cocco sono stati promossi da molti benefici per la salute correlati al loro consumo; l’olio di cocco è stato coinvolto nel potenziamento del sistema immunitario oltre ad aiutare a prevenire l’obesità. L’olio di cocco è anche promosso come privo di colesterolo e in grado di aumentare le lipoproteine buone ad alta densità (HDL).
E dopo l’acqua e l’olio di cocco, sta crescendo in popolarità anche lo zucchero di palma da cocco. Sebbene ancora prodotto di nicchia, i lanci di prodotti che lo contengono sono cresciuti del 320% negli ultimi 5 anni. Mentre il claim più popolare nel 2012 è stato biologico (84%), il 28% dei lanci riportava rispettivamente con ridotto o basso o nullo indice glicemico e “vegano”; il 24% con ridotta o bassa o nulla presenza di allergeni ed esente da OGM e il 20% “naturale”.
Recentemente, l’attenzione sullo zucchero di palma da cocco è stata posta da prodotti gourmet quale il Levy Madagascar Single Estate Dark Chocolate in Finlandia e il Kulau Gourmet Organic Orange Coconut Sugar in Olanda.