La sostanza aromatizzante 3-acetil-2,5-dimetiltiofene è genotossica (cioè può danneggiare il DNA, il materiale genetico delle cellule) e costituisce pertanto un pericolo per la salute umana. Le sostanze genotossiche non devono essere fatte entrare intenzionalmente nella filiera alimentare. Nei prossimi giorni la consulenza scientifica dell’EFSA contribuirà a informare le decisioni dei gestori del rischio dell’UE per quanto riguarda l’eventuale rimozione del 3-acetil-2,5-dimetiltiofene dall’elenco UE delle sostanze aromatizzanti autorizzate.
Il 3-acetil-2,5-dimetiltiofene viene utilizzato come aromatizzante per conferire ai cibi un sapore di nocciola bruciata e può essere presente anche naturalmente in carni bollite e carni cotte. La sostanza è prodotta da un piccolo numero di aziende ed è presente in un numero esiguo di alimenti, per lo più alcuni prodotti salati, da pasticceria e da forno. In genere se ne fa un uso limitato (l’uso annuale totale segnalato nell’UE è di 2,3 kg). L’EFSA non ha effettuato alcuna valutazione dell’esposizione, ma comunque il possibile rischio per i consumatori che possono essere stati esposti a questa sostanza tramite gli alimenti è ritenuto molto basso.
Da quando ha intrapreso la valutazione degli aromi alimentari nel 2003, l’EFSA ha richiesto ai produttori dati supplementari per centinaia di sostanze aromatizzanti il cui uso è autorizzato nell’UE. Il parere del gruppo di esperti scientifici sui materiali a contatto con alimenti, gli enzimi, gli aromatizzanti e i coadiuvanti tecnologici viene pubblicato quest’oggi in esito al ricevimento di nuovi dati da parte dall’EFSA.
Scientific Opinion on re-evaluation of one flavouring substance 3-acetyl-2,5-dimethylthiophene [FL-no 15.024] from FGE.19 subgroup 5.2