Il mercato britannico dell’acqua di cocco è florido e l’ultima ricerca di Datamonitor Consumer su questo prodotto a livello globale suggerisce che potrebbero esserci diversi Paesi inesplorati con un ulteriore potenziale. Le scoperte mostrano che sebbene il consumo previsto in Gran Bretagna per quest’anno sia di circa 25 milioni di litri, una crescita ancora maggiore è prevista per Giappone, Canada e Francia.
Con l’attenzione posta su Stati Uniti ed Europa, sono stati finora trascurati dai produttori dell’acqua di cocco confezionata alcuni mercati attenti alla salute. Per esempio, il Giappone ha un valore potenziale previsto per il 2019 di almeno 500 milioni di dollari in quanto l’acqua di cocco risponde in modo diretto e naturale alla richiesta di prodotti funzionali per il benessere.
Riguardo ai mercati dove dominano i volumi sfusi, per regioni quali Malesia e Indonesia non sono previste rivoluzioni nelle abitudini di consumo, mentre si pensa che i cambiamenti socio-economici in Brasile, Messico e India possano guidare lo sviluppo dei prodotti confezionati. I produttori dovrebbero entrare ora in questi mercati con lanci convenienti per risvegliare l’interesse dei consumatori e allontanarli dal prodotto fresco.
Mentre alcuni mercati emergenti chiave hanno una forte tradizione di consumo di acqua di cocco sfusa, c’è un’audience crescente per le opzioni confezionate in regioni inaspettate, quali India e brasile, dove i produttori stanno investendo a fronte di una maggiore richiesta di convenienza e igiene. Anche se potrebbe sembrare non plausibile, la crescita rapida dell’acqua imbottigliata in India dovrebbe essere considerata una lezione sul fatto che le abitudini di consumo possano cambiare se i marchi offrono una ragione adeguata.
Con l’acqua di cocco che sta già guadagnando terreno in Brasile, è chiara l’opportunità di focalizzare l’interesse sui mercati in via di sviluppo.