Ricercatori dell’Università dell’Illinois, USA, hanno scoperto che i flavonoidi apigenina e luteolina contenuti nel sedano e nei carciofi potrebbero essere in grado di uccidere le cellule tumorali pancreatiche grazie all’inibizione di un importante enzima.
Gli obiettivi di questo studio, pubblicato sulla rivista Food and Chemical Toxicology (vol. 60, 2013, pagg. 83-91), erano di accertare il potenziale dei flavonoidi assunti con la dieta apigenina (Api) e luteolina (Lut) per potenziare gli effetti anti-proliferativi dei farmaci chemioterapici sulle cellule tumorali pancreatiche BxPC-3 e di studiare il potenziale meccanismo d’azione a livello molecolare.
Sono stati studiati, utilizzando il saggio di proliferazione cellulare MTS, trattamenti simultanei o pretrattamenti (0, 6, 24 e 42 h) di flavonoidi e farmaci chemioterapici a diverse concentrazioni (0-50 µM). Il pretrattamento per 24 h con 13 µM sia di Api che di Lut seguito dalla somministrazione di gemcitabine 10µM per 36 h è risultato ottimale per inibire la proliferazione cellulare, mentre i trattamenti simultanei sono risultati meno efficaci.
Sembra pertanto che il pretrattamento delle cellule tumorali pancreatiche umane BxPC-3 con basse concentrazioni di Api o Lut abbia un ruolo protettivo nella genesi del tumore pancreatico e aiuti l’attività antiproliferativa dei farmaci chemioterapici.