Un recente studio dell’analista di mercato Freedonia rivela che la domanda statunitense di contenitori per alimenti si prevede in aumento del 2,8% l’anno, e dovrebbe superare la quota 31 miliardi di $ nel 2020. Fra le principali tendenze si evidenziano uno spostamento generale dagli imballaggi rigidi ai contenitori flessibili, gli sforzi per migliorare sia la realtà che la visione delle iniziative di sostenibilità, e il maggiore ricorso a nuove versioni del packaging per riaccendere l’interesse verso le categorie di prodotti più statiche. Negli ultimi anni, il numero di confezioni rivisitate è notevolmente cresciuto, mentre quello di nuovi prodotti alimentari è considerevolmente rallentato. Inoltre, continuano a fiorire nuovi formati di packaging, come ad esempio le lattine di plastica trasparente progettate per competere direttamente con quelle tradizionali di metallo, e le buste da spremere dotate di beccuccio per la maionese e la panna acida.
I prodotti alimentari percepiti e commercializzati come salutari, come lo yogurt e la frutta secca, registreranno forti progressi fino al 2020, incrementando la domanda di imballaggi dedicati, in particolare tubi, barattoli e coppette in plastica, ma anche buste. Secondo l’analista Mike Richardson, anche se quasi tutte le principali tipologie di imballaggio possono legittimamente dimostrare la propria idoneità ambientale, la percezione dei consumatori spesso pesa di più sul comportamento di acquisto di un’attenta analisi dei dati provenienti da valutazioni di sostenibilità del ciclo di vita. Per esempio, mentre tutti i contenitori per le uova rigidi in plastica, schiuma e stampati in polpa di legno offrono benefici ambientali, gli ultimi sono spesso considerati l’opzione più ecologica dei tre.
Il rapporto evidenzia anche che le buste continueranno a erodere margini alle applicazioni degli imballaggi rigidi grazie ai vantaggi in termini di costi e prestazioni. A promuovere gli incrementi è anche la percezione, soprattutto tra i consumatori più giovani, che i sacchetti a fondo piatto siano un formato di confezionamento più contemporaneo rispetto a lattine, bottiglie e cartoni. La domanda di sacchetti aumenterà più lentamente a causa della maturità di molte applicazioni e della concorrenza delle buste. Tra i segmenti più maturi, l’utilizzo di grafiche gradevoli e la capacità di migliorare le prestazioni in forno a microonde sosterrà la domanda continua dei contenitori in cartone per alimenti.
Nonostante una riduzione della quota di mercato, le lattine di metallo rimarranno invece un segmento importante fra gli imballaggi per alimenti dal momento che i consumatori le vedono come ottimali per garantire la shelf-life dei prodotti e, di conseguenza, aiutare a controllare la spesa alimentare.
Infine, c’è da aspettarsi che i contenitori in vetro, in virtù di un’immagine di alta qualità nel caso dei prodotti naturali e biologici, saranno sempre più utilizzati in queste applicazioni, beneficiando contemporaneamente dell’espansione della quota di mercato di questi alimenti nel paesaggio alimentare rispetto a una volta.