Secondo l’analista GlobalData, la nozione di praticità – convenience in inglese – assumerà un nuovo significato all’ora dei pasti man mano che i consumatori, chiusi in casa, rivaluteranno le loro priorità. In effetti, l’idea un tempo accattivante di “colazione per strada” potrebbe risultare obsoleta da quando si cerca di stare il più possibile a casa e di rallentare stili di vita frenetici.
Il nuovo report intitolato: “Caso studio Covid-19: Nuove priorità per i pasti“, osserva come le colazioni, in particolare nei giorni feriali, fossero caratterizzate dal bisogno di buttare giù qualcosa di veloce ma nutriente prima di uscire di casa di corsa. In tempi di lockdown invece, la gente chiusa in casa ha avuto il tempo di prepararsi e consumare la colazione con calma, il che ha ampliato significativamente le scelte di consumo.
Katrina Diamonon, anlista di GlobalData, ritiene che le opzioni legate a stili di vita in movimento siano oggi meno applicabili, il che ridurrà l’attrattività di biscotti, yogurt da bere, prodotti confezionati in busta per il consumo in the go e soluzioni portabili. Dall’altro canto, è probabile che tenderanno a prendere piede e a svolgere un ruolo di primo piano ingredienti caldi per la colazione, macchine da caffè di tipo professionale e preparati per prodotti da forno.
Il rapporto sottolinea che la praticità non è fuori moda, ma piuttosto si manifesterà in modo diverso in questa nuova realtà di auto-isolamento. Ad esempio, l’attenzione per la semplicità e l’efficienza caratterizzerà ancora il momento dei pasti, ma aumenterà la gamma di opzioni disponibili se i consumatori, ancora relegati in casa, continueranno ad apprezzare un frigorifero ben fornito e stare volentieri ai fornelli o a cucinare in forno.
Inoltre, le scelte d’acquisto per il pranzo non saranno più guidate dalle preferenze individuali, ma piuttosto da ciò che mangerà l’intera famiglia. Di conseguenza, porzioni singole e confezioni di snack refrigerati saranno sostituite da formati famiglia e persino da kit di prodotti da cuocere con l’aiuto dei bambini, dal momento che la chiusura delle scuole e il distanziamento sociale tengono la famiglia a casa tutto il giorno.
La praticità è e continuerà ad essere un’esigenza fondamentale per il consumatore, ma la sfida per i produttori alimentari sarà quella di riposizionare i prodotti con questo orientamento al soddisfacimento delle esigenze dei consumatori di oggi, più ansiosi, isolati e attenti al valore. In conclusione, secondo l’indagine di GlobalData, la convenience oggi non consiste più nell’assecondare programmi frenetici, ma nel trovare il tempo di concentrarsi sulle persone e sulle cose veramente importanti.