La Curcuma Longa è una spezia arancione utilizzata in molti piatti della cucina asiatica, ma è anche al centro di pratiche mediche come l’Ayurveda e la Medicina Tradizionale Cinese. La spezia è indicata per combattere lo stress ossidativo e l’infiammazione; inoltre, potrebbe aiutare a contrastare il diabete tenendo sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Non solo, ma potrebbe addirittura fungere da cura preventiva: uno studio uscito su Diabetes Care ha evidenziato, dopo una sperimentazione di 9 mesi, che somministrare la curcuma a soggetti prediabetici inibisce lo sviluppo completo della malattia.
In ogni caso la pianta erbacea combatte i sintomi da diabete come il danneggiamento dei nervi, la cataratta, i problemi cognitivi dovuti al consumo di antiossidanti e antinfiammatori e combatte la sofferenza dei reni. Certo l’assunzione di curcuma per contrastare il diabete e i suoi sintomi va accompagnata ad alcuni comportamenti virtuosi come una dieta equilibrata, un esercizio regolare e una buona gestione dei livelli di stress. Aggiungere anche cannella, zenzero e cumino può essere un ulteriore aiuto alla causa.
La curcuma non è una medicina intesa nell’accezione occidentale del termine e in nessun modo può rimpiazzare le cure tradizionali. Certamente però consumarla, come supplemento al consueto regime alimentare dedicato ai diabetici e concordandone dosi e consumi con il proprio medico curante, può avere risvolti positivi sulla salute del paziente.