Un recente studio pubblicato sulla rivista Toxicological & Environmental Chemistry e promosso dal National Institute of Diabetes, Digestive and Kidney Diseases (Usa) ha analizzato come alcuni dolcificanti artificiali sono assorbiti in quantità e maniera differente dal flusso sanguigno nei bambini e negli adulti. Il lavoro si è concentrato sul sucralosio e sull’acesulfame k.
L’uso di dolcificanti artificiali è sempre più diffuso dal momento che il largo consumo di zucchero, come è ormai comprovato, può causare problemi di salute come l’obesità e il diabete.
Lo studio ha coinvolto 22 adulti tra i 18 e i 45 anni e 11 bambini tra i 6 e i 12 anni. Ai soggetti sono stati somministrate varie dosi dei due dolcificanti insieme o di uno solo di essi, contenute all’interno delle cosiddette bibite gasate dietetiche.
Nei bambini è sta rilevata una concentrazione di sucralosio nel plasma doppia dopo l’ingerimento del contenuto di una singola lattina di soda. I bambini sono più esposti alla dipendenza da zuccheri, anche da quelli artificiali, soprattutto se ne fanno largo uso fin da piccolissimi. Le ricerche andranno approfondite per migliorare l’impiego dei dolcificanti artificiali nell’industria alimentare.