Il dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha stimato la produzione di grano statunitense per il 2017/18 in 47.4 milioni di tonnellate metriche (MTM), con un calo del 25% rispetto all’anno precedente e del 19% al di sotto della media su 5 anni. Come previsto, la resa media è diminuita del 12% e la superficie coltivata ha raggiunto il minimo storico da quando l’USDA ha avviato la statistica nel 1919. Tuttavia, secondo l’USDA, le scorte iniziali per il 2017/2018 ammonteranno a 32.2 milioni di tonnellate, segnando un incremento del 21% rispetto all’anno precedente e il picco più elevato dal 1088/89. Pertanto, si prevede un totale di 79.5 MTM dell’offerta di grano statunitense per l’annata 2017/18, in calo dell’11% rispetto al 2016/2017 e quasi pari a 79.3 MTM della media su 5 anni. Secondo l’USDA, la resa media dovrebbe attestarsi a 3.11 t/ha, valore che è del 2% inferiore alla media su 5 anni, pari a 3.13 t/ha.
Stando alle previsioni del dipartimento dell’agricoltura, la superficie coltivata avrebbe subito una contrazione del 8% rispetto all’anno precedente, totalizzando 18.6 milioni di ettari. Se il dato venisse confermato, si tradurrebbe in una flessione del 16% rispetto alla media su 5 anni. Il dipartimento prevede una contrazione del 14% per l’area nel 2017/18 rispetto allo scorso anno e del 19% rispetto alla media su 5 anni, pari a 15.2 milioni di ettari.