Un’indagine condotta dall’analista di mercato Innova Market Insights rivela che i biscotti salati hanno rappresentato solo il 10% dell’attività globale di lancio di novità nel settore dei prodotti da forno nel periodo fra il luglio 2012 e 2013, il che equivale a poco più di un quarto del totale dei biscotti e dei frollini.
Tuttavia, anche se il mercato dei biscotti salati è molto più ridotto di quello dei biscotti dolci e le novità proposte sono generalmente in numero molto inferiore, il comparto del salato ha mostrato un tasso di crescita più consistente in molti Paesi ed è trainato da sapori sempre più sofisticati e complessi, forme più interessanti, texture migliorate e una crescente attenzione alla salute.
Lu Ann Williams, direttore Innovazione di Innova Market Insights riferisce che : “Il settore sta andando oltre i biscotti relativamente semplici utilizzati come accompagnamento per prodotti come il formaggio, creme salate e vino, per avanzare proposte di veri e propri snack, adatti per il consumo da soli o con un accompagnamento”.
L’ attività di prodotto nell’ambito dei biscotti salati si caratterizza per il livello relativamente alto di interesse verso le proposte sane, tanto che oltre il 40% dei lanci si posiziona un qualche modo fra i prodotti salutistici, facendo leva sia su claim passivi, come “a basso contenuto di grassi”, “biologico”, “naturale”, “senza glutine”, sia su claim attivi, che propagandano ad esempio l’aggiunta di calcio o di proteineo vantaggi specifici per la salute del cuore o dell’apparato digerente. Questo dato sale a oltre l’80% per i lanci negli Stati Uniti e quasi al 60% in Europa, mentre scende ad appena il 20% in Asia.
L’interesse per le tipologie completamente naturali e con etichetta pulita sembra continuare senza sosta, considerando che oltre il 20% dei lanci di biscotti salati e cracker registrati a livello globale da Innova Market Insights riporta accenni a naturalità, assenza di conservanti o ingredienti biologici. Questa tendenza è particolarmente evidente nei mercati più sviluppati, in particolare gli Stati Uniti, dove la percentuale sale a poco meno della metà.
Altre indicazioni salutistiche chiave abbondantemente utilizzate per cracker e biscotti salati includono l’uso di cereali integrali, presenti nel 10% delle novità lanciate sul mercato, la presenza di fibre e l’assenza di glutine, entrambe con l’8%.
Anche ingredienti nuovi o insoliti stanno cominciando a caratterizzare più spesso i nuovi prodotti, contribuendo ad aumentare l’interesse o a migliorare l’immagine salutistica, o consentendo di utilizzare la dicitura “senza glutine”. Il marchio Triscuit della Nabisco si è arricchito negli Stati Uniti, a metà del 2013, della referenza al riso e grano integrali, con pezzi di patata dolce o fagioli rossi. Altri lanci interessanti negli Stati Uniti comprendono gli Artisan Nut Thins della Blue Diamond’s, a base di mandorle, riso integrale e semi.
Il settore si rivela molto innovativo anche grazie a prodotti compositi che si pongono a cavallo fra i cracker e altri tipi di biscotti e snack. Ne è un esempio il lancio, nel 2012, della variante dei Tuc Milka sui mercati europei come la Spagna e la Germania, che unisce due dei marchi più noti di Kraft, il cioccolato Milka e i biscotti salati Tuc. Il nuovo prodotto è costituito da un biscotto Tuc ricoperto di cioccolato Milka, per offrire un piacevole contrasto tra la dolcezza del cioccolato e la sapidità del biscotto.
Secondo la Williams è quindi chiaro che la nuova attività di prodotto sta aiutando il mercato dei biscotti salati a guardare avanti, dove l’innovazione permette di aumentare l’appeal del prodotto e di presentarlo come uno snack versatile, nutriente e gustoso, con soluzioni adatte ad un acquisto pianificato o d’impulso, adatto al consumo in movimento o domestico, in un’ampia gamma di occasioni sociali e casalinghe.