Secondo una recente indagine dell’analista di mercato Canadean, in Italia il comparto dei piatti pronti dovrebbe dominare il settore dei pasti preparati fino al 2017, per effetto delle mutate esigenze alimentari dei consumatori dettate da ritmi di vita sempre più frenetici.
Nonostante la recessione dell’economia globale, questo mercato sta registrando prestazioni relativamente buone in termini di valore e volumi ed è destinato a crescere rapidamente, ad un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 5,97% in termini di valore e del 5,30% in volume nel prossimo quinquennio.
Il settore è guidato dai piatti pronti che hanno ottenuto la quota in valore e in volume più consistente nel 2012, seguendo un trend destinato a continuare fino al 2017. Secondo Canadean, la quota di piatti pronti nel settore di quelli preparati salirà rispettivamente al 62,78% in valore e del 52,76% in volume fino al 2017, mentre sono previsti un CAGR del 6,07% in valore e del 5,43% in volume.
La pizza si piazza al secondo posto fra i piatti preparati, ma con un notevole distacco, con una quota prevista del 34,46% in valore e un CAGR del 6,02% fino al 2017, mentre la quota in volume è prevista al 42,96%, con un CAGR del 5,38%.
La categoria delle soluzioni di pasto pronte all’uso è la più piccola, sia in termini di valore che di volume, con un CAGR previsto rispettivamente del 3,23% e del 2,93%, sempre con riferimento fino al 2017. Tuttavia, anche con questi tassi di crescita, la quota in valore e volume per questo comparto continuerà ad essere marginale.
Per quanto riguarda i principali canali di vendita per i pasti preparati, ipermercati e supermercati hanno coperto la quota maggiore fino al 2012 e si prevede che questa tendenza sia destinata a consolidarsi nei prossimi anni, pur a fronte della rapida crescita della vendita all’ingrosso e dei Warehouse Club, comunque molto distanziati.