Circa metà dei vegani e un quarto dei vegetariani non sono soddisfatti della scelta dei prodotti alimentari disponibili, secondo quanto emerge dalla ricerca commissionata da Ingredient Communications agli esperti di indagini di mercato di Surveygoo e condotta su 1.000 consumatori, 500 negli Stati Uniti e 500 nel Regno Unito. Circa il 4% si è dichiarato vegano e la stessa percentuale è stata registrata per i vegetariani, dei quali il 3% si è definito pescetariano.
La ricerca ha messo in evidenza che un gran numero di consumatori sta programmando cambiamenti nel regime alimentare per il prossimo anno: tre vegetariani su cinque (60%) pensano di diventare vegani e questa tendenza è maggiore negli Stati Uniti; inoltre, oltre quattro consumatori di carne su dieci (42%) intendono smettere di mangiarne o comunque ridurne il consumo.
Nonostante questi dati confermino la crescita della tendenza vegetariana-vegana, circa la metà dei vegani intervistati (46%) si è dichiarata insoddisfatta della scelta disponibile di alimenti e bevande adatte alla propria scelta alimentare, mentre la percentuale si riduce al 23% per quanto riguarda i vegetariani.
Pertanto, molti consumatori si aspettano che l’industria alimentare faccia di più per loro, focalizzandosi maggiormente sulle necessità di vegetariani e vegani. Soprattutto gli americani, più insoddisfatti rispetto agli inglesi, hanno le maggiori aspettative sulla disponibilità dei prodotti. Sono due, in particolare, le tendenze: una è poter trovare quanto voluto dove si vuole, alimentata dal fenomeno Amazon; l’altra sono le scelte salutistiche personalizzate. Dalla ricerca risulta che il livello di insoddisfazione tra gli americani possa continuare fino a quando il mercato non sia pronto a soddisfare queste richieste.
Il benessere degli animali (69% e 64%) e la maggior attenzione per la salute (48% e 54%) sono i fattori che principalmente hanno influenzato la scelta alimentare, rispettivamente di vegani e vegetariani.
Un altro risultato interessante è la popolarità delle nuove categorie, quali il pescetarianismo; infatti questa ricerca suggerisce che è in crescita il numero di persone che adotta un approccio flessibile per la dieta e lo stile di vita.