Dati recenti mostrano una domanda crescente per integratori che aiutino il sonno e che siano naturali. I ricercatori della Tohoku University in Giappone hanno scoperto che gli isoflavoni della soia potrebbero avere effetti positivi sugli insonni, come pubblicato su Nutrition Journal (2015, 14:127).
La struttura chimica del’isoflavone, una classe di fitoestrogeni, è simile a quella dell’estrogeno umano, che modula la durata e la qualità del sonno in alcune popolazioni con deboli effetti estrogenici.
Una maggiore assunzione giornaliera di isoflavone è stata associata in modo positivo a una durata e una qualità ottimali del sonno di più di mille giapponesi adulti di età compresa tra 20 e 78 anni con diversi stili di vita. È stata monitorata l’assunzione dell’isoflavone attraverso tre piatti a base di soia tipici della dieta giapponese: natto, tofu e tofu fritto. Ai partecipanti è stato anche chiesto di indicare la frequenza del consumo di questi tre alimenti nel mese recedente lo studio. Inoltre, è stata richiesta la compilazione di un questionario con domande relative al sonno, quali “Quante ore di solito dormi al giorno?” o “Ti senti di solito riposato dopo il sonno?”.
I risultati suggeriscono che un’elevata assunzione giornaliera di isoflavone dagli alimenti sia necessaria per una durata ottimale del sonno (7-8 ore) e una migliore qualità. E questa relazione non cambia a seconda dell’età, del sesso, dell’indice di massa corporea, dell’assunzione energetica totale, del consumo di vitamine o caffè, del fumo, del bere, del livello di educazione, dell’occupazione, dell’uso di farmaci antidepressivi o sonniferi.
È comunque ancora necessaria un’ulteriore ricerca per capire come esattamente gli isoflavoni aiutino il sonno.