Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience (2014) da ricercatori della Johns Hopkins University ha approfondito gli effetti della caffeina sulla memoria a lungo termine degli uomini.
Studi precedenti avevano evidenziato che la caffeina non aveva particolari effetti sulla memoria a lungo termine. i ricercatori hanno testato la memoria di 160 persone che regolarmente non assumono alimenti o bevande con caffeina nell’arco delle 24 ore. Il primo giorno, ai partecipanti è stata mostrata l’immagine di oggetti diversi e successivamente sono stati somministrati o 200 mg di caffeina o un placebo. Dopo 1 ora, 3 ore e 24 ore da quest’assunzione, i ricercatori hanno preso dei campioni di saliva per quantificare i metaboliti della caffeina. Ventiquattro ore dopo, i ricercatori hanno valutato la prestazione di riconoscimento da parte dei partecipanti utilizzando alcuni degli oggetti del giorno prima, altri oggetti nuovi e altri simili, ma non identici a quelli mostrati precedentemente.
I partecipanti che hanno ricevuto la caffeina sono stati i migliori a identificare le immagini simili, rispetto a coloro che hanno assunto il placebo. I ricercatori hanno comunque notato che entrambi i gruppi sono stati in grado di identificare in modo accurato se gli oggetti fossero nuovi o vecchi.
Sono stati condotti altri esperimenti per studiare le prestazioni con 100 mg e 300 mg di caffeina: è stata osservata una prestazione migliore con 200 mg rispetto ai 100 mg, ma nessuna differenza significativa con i 300 mg. Lo studio ha messo in evidenza che, sebbene il meccanismo con il quale la caffeina potenzia il consolidamento della memoria rimanga poco chiaro, è possibile suggerire diverse possibilità, quali il potenziamento del blocco dell’adenosina o la prevenzione dell’inibizione della noradrenalina, un ormone con effetti positivi sulla memoria. Un’altra possibilità è l’azione della caffeina nella regione CA2 dell’ippocampo, ricca di recettori A1 per l’adenosina, che potrebbe avere un ruolo positivo su determinati tipi di memoria. I ricercatori fanno comunque notare che la caffeina può avere effetti indesiderati e i benefici devono essere valutati attentamente rispetto ai rischi.