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La top ten delle tendenze 2015 per il food & beverage

Sulla base dell’analisi dei lanci di prodotto nel mondo, Innova Market Insights ha stilato una classifica delle 10 principali tendenze che andranno a condizionare il settore alimentare e delle bevande nel 2015. Se negli anni precedenti gli aspetti fondamentali a cui guardare erano stati la sostenibilità nel 2008, la crescita dei prodotti “senza” nel 2010, il ritorno a claim propagandistici più discreti nel 2011 e l’origine dei prodotti nel 2012 – ciascuno dei quali si è affermato e ha continuato ad influenzare l’industria alimentare negli anni successivi – pare che la palma  per l’anno entrante spetterà alle etichette trasparenti.
Secondo Lu Ann Williams, direttore del settore Innovazione di Innova Market Insights, il passaggio dalle “etichette pulite” a quelle “trasparenti” sarà una tendenza chiave per il 2015, per effetto della crescente domanda di chiarezza da parte dei consumatori del nuovo millennio, sempre più attenti e informati, che cercano etichette e imballaggi semplici. Soddisfare le esigenze del consumatore è diventato un obiettivo chiave, sia in questo ambito che per quanto riguarda le richieste dei gourmet casalinghi, la revisione del mercato degli snack sulla base degli stili di vita di oggi e la lotta contro l’obesità, ponendo l’accento sulla nutrizione positiva.
Ecco quindi la top ten delle tendenze 2015:

1. Dalle etichette pulite a quelle trasparenti
L’uso di informazioni chiare in etichetta riguarda quasi un quarto di tutti i lanci di alimenti e bevande, e i produttori mettono sempre più in evidenza la naturalità e l’origine dei loro prodotti. Tuttavia, in assenza di una definizione efficace del termine “naturale”, si rende necessario fornire dettagli più chiari e specifici. Consumatori, commercianti, industria e le autorità di regolamentazione stanno tutti andando verso una maggiore trasparenza in materia di etichettatura.

2. Praticità per i buongustai
Continua l’interesse per la cucina casalinga stimolata dai cooking show in TV e dai blog dei foodies, fenomeno considerato alla moda, divertente e social, oltre che sano e conveniente, che ha trainato la domanda di una maggiore scelta di cibi freschi, di ingredienti per cucinare da zero e di un più ampio uso di suggerimenti di ricette da parte di produttori e retailer.

3. Marketing per i Millennial
La cosiddetta generazione del nuovo millennio, in genere tra i 15 ei 35 anni, ora rappresenta circa un terzo della popolazione mondiale, è esperta di tecnologia e frequenta i social. I Millennial sono ben informati, hanno voglia di provare qualcosa di diverso e sono generalmente meno fedeli al marchio dei consumatori più anziani. Vogliono entrare in contatto con prodotti e marchi e conoscere la loro storia.

4. Snack all’altezza della situazione
I pasti tradizionali continuano a diminuire in popolarità e oggi sono sempre di più gli alimenti e le bevande considerati come spuntini. Cibi sani veloci da mangiare tendono a sostituire i pasti tradizionali e sono sempre più numerosi gli snack dedicati a specifici momenti di consumo, dove la domanda di prodotti cambia con i diversi momenti della giornata.

5. Grassi buoni, buoni carboidrati
Il problema dell’obesità ha stimolato una crescente attenzione sui grassi e oli insaturi e naturali, da cui è scaturito il crescente interesse per il contenuto in di acidi grassi omega 3 nonché il ritorno del burro, considerato una naturale e gustosa alternativa alle margarine artificiali che possono essere ad alto tenore in grassi trans. Allo stesso modo, lo zucchero naturalmente presente negli alimenti è preferito a quelli aggiunti e ai dolcificanti artificiali.

6. Nuove fonti proteiche
Fornitori di ingredienti, produttori alimentari e consumatori sono alla ricerca della prossima fonte di proteine. Quelle della soia sono considerate a buon mercato e di massa; le proteine del siero di latte sono state popolari per alcuni anni e sono ancora in ascesa, mentre le proteine di leguminose stanno rapidamente emergendo. Per il futuro si attendono inoltre più applicazioni di proteine derivate dalle alghe. Più avanti anche le proteine ricavate dagli insetti potrebbero essere abbondantemente utilizzate in varie categorie. Ad esempio, la Damhert Nutrition ha recentemente lanciato nei supermercati belgi la gamma Insecta: una linea di hamburger, cotolette e pepite impanate, tutti a base di larve di Alphitobius diaperinus, allevate specificatamente per il consumo umano, ricche di proteine e povere di grassi e pertanto utilizzabili come sostitutivo della carne.

7. Nuove possibilità per la frutta
Sono stati registrati numerosi lanci di prodotti contenenti vera frutta e verdura utilizzati in qualità di alimenti coloranti, soddisfacendo in tal modo la crescente domanda di coloranti e aromi naturali. L’inclusione di frutta e verdura può aumentare l’appeal di “prodotto consentito”, dal momento che i consumatori percepiscono un alimento come più sano quando contiene come ingredienti frutta o verdura. Fra i lanci recenti figurano i bocconcini al cioccolato e banana Health Kids Little Bites Choco Banana, presentati in Australia, “fatti con vera frutta.”

8. Un nuovo sguardo ai surgelati
Per competere con il fascino salutistico dei prodotti freschi e la comodità di cibi in scatola, il marketing dei surgelati di ieri (verdure e frutti di mare), si sta concentrando sulla freschezza dei prodotti, sottolineando il miglior contenuto nutrizionale degli alimenti surgelati. L’estensione dei marchi comprende una maggiore varietà di frutta e verdura. Allo stesso tempo, nel segmento dei surgelati si sta assistendo all’attività di lancio di prodotti in nuove categorie (ad esempio zuppe, frutta, bevande, finger food, salse, dolci, erbe). Findus propone ora una linea di spezie mediterranee surgelate che offrono grande praticità e qualità simile al prodotto fresco.

9. Potere alle private label
Anche se il peggio della recessione economica è passato, le private label stanno ancora guadagnando quote di mercato in termini di lanci di nuovi prodotti in Europa, Nord America e Australasia. Si prevede che continuerà la fortuna dei marchi dei rivenditori, che ormai si trovano in tutti i segmenti di prodotto. Discount come Aldi e Lidl non sono solo più visti dai consumatori come i negozi per una spesa economica, ma vengono ormai generalmente considerati come fornitori di prodotti di buona qualità. Fra le recenti innovazioni dei retailer figura, ad esempio, la crema di formaggio Summer of Flavour di M&S con Wasabi.

10. Texture ricche, gommose e croccanti
La texture è una caratteristica importante per la percezione del gusto di alimenti e bevande e l’oggetto di molte delle innovazioni alimentari di oggi. I marchi stano combinando in modo creativo texture diverse, per esempio con inclusioni croccanti, centri morbidi e coperture extra croccanti ed i claim riguardanti questo aspetto vengono mostrati in maniera più evidente sul fronte della confezione. Inoltre, si evidenzia una certa creatività nel descrivere la texture o si cita il riferimento ad essa nel nome di un prodotto. Le recenti innovazioni includono le barrette croccanti e gommose al cioccolato Chewy Big Chocolate Chip della Quaker

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