Transparency Market Research ha pubblicato un report dedicato al mercato europeo delle minestre, in cui si analizzano struttura dell’industria, dimensioni, crescita, tendenze e previsioni per il comparto nel periodo 2014-2020.
Valutato in 3.919,1 milioni di dollari nel 2014, si prevede che esso raggiungerà i 5.008,1 milioni di dollari entro il 2020, con un CAGR del 4,2% nel periodo di riferimento. La Russia rappresenta il mercato più interessante per i produttori di zuppe in Europa, trattandosi di uno degli alimenti più tradizionali e preferiti. Qui si immagina che la domanda dovrebbe rimanere elevata, visto che il russo medio consuma minestra sei volte alla settimana. Fra i fattori trainanti della crescita figurano il trend verso salute e benessere e una varietà di proposte sempre più ampia, e in questo contesto i produttori faranno a gara per lanciare diverse opzioni, da quelle in scatola alle minestre secche. Queste ultime trainano il mercato russo in valore e in volume, seguite dalle zuppe in scatola, surgelate, refrigerate e UHT. Anche un’intensa attività promozionale realizzata dai principali produttori sta contribuendo alla crescita del mercato delle minestre in Russia.
Negli altri mercati europei, come quello britannico e italiano, saranno i ritmi di vita frenetici, la ricerca di scelte alimentari sane e di piatti pronti a far crescere il mercato delle minestre, e in tutto il Vecchio Continente si prevede che le campagne promozionali e l’attività di innovazione di prodotto faranno lievitare i consumi fra il 2014 e il 2020.
In Spagna, invece, a causa dell’alto tasso di disoccupazione, i consumatori considerano il prezzo la variabile chiave nella scelta degli acquisti, il che ha comportato il cambiamento delle abitudini di consumo. Nel periodo considerato di ritiene che nel Paese iberico i consumi di minestre mostreranno una crescita trascurabile e sarebbe consigliabile che i produttori si concentrassero sul fattore prezzo per promuovere i consumi. I francesi preferiscono la minestre nella stagione invernale ed è quindi bene che l’industria lavori sul fronte dell’innovazione di prodotto al fine di aumentare la domanda durante tutto l’anno.
A livello geografico, Russia e Regno Unito sono i Paesi per cui si prevede una forte crescita dei consumi di zuppe nei prossimi sei anni, mentre la Francia, la Germania e la Spagna dovrebbero essere interessare da una crescita più lenta rispetto ad altri Paesi in Europa.
I marchi leader che hanno le maggiori quote di mercato in Europa sono, tra gli altri, Knorr, Liebig, Maggi, Heinz e Progresso Ad esempio, Knorr e Maggi dominano il mercato delle minestre in Francia. La Campbell, invece, maggiore produttore mondiale di minestre, ha dovuto chiudere il suo stabilimento in Russia perché non è riuscita a penetrare in questo mercato.
Per quanto riguarda i canali di distribuzione, le vendite in Europa si distribuiscono principalmente fra ipermercati, supermercati e negozi di alimentari.
Considerandole varie tipologie di prodotto, la domanda di zuppe in scatola è in calo in tutta Europa e la tendenza mostra che i consumatori stanno abbandonando i prodotti confezionati nei barattoli metallici, in quanto sono difficili da aprire e responsabili di carbon foodprint elevate, essendo pesanti. Tuttavia, vi è ancora spazio per aumentare la domanda di minestre in scatola, sostituendo i formati tradizionali in scatola con innovative buste stand-up. Si ritiene che i consumatori, seguendo stili di vita più sani e improntati al benessere, tenderanno a preferire le zuppe secche, che dovrebbero far registrare i tassi di crescita maggiori nel periodo di previsione, poiché sono soluzioni pasto rapide, mentre quelle in scatola marceranno a rilento, dal momento che comunemente si ritiene che i prodotti in scatola contengano conservanti nocivi per la salute.