Una recente indagine di Canadean rivela che il mercato mondiale degli snack salati continuerà a crescere, passando dai 94,5 miliardi di dollari del 2015 al valore previsto di 138,2 miliardi nel 2020, il che significa che registrerà un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 7,9%.
Secondo la società di consulenza l’espansione dovrebbe riguardare soprattutto i Paesi della regione Asia-Pacifico e dell’Europa orientale in via di sviluppo, con un CAGR del 13,7% e 7,3%, rispettivamente, mentre l’America Latina dovrebbe attestarsi su un più moderato 3,2%.
Secondo Rashmi Mahajan, analista di Canadean: “L’aumento dei livelli di urbanizzazione e stili di vita sempre più frenetici incidono sulle abitudini alimentari dei consumatori, che stanno sempre più sostituendo i pasti principali con opzioni più flessibili, leggere e pratiche come gli snack. L’evoluzione delle preferenze dei consumatori e la crescente tendenza allo “sgranocchiare”, che rappresenta ormai una parte significativa delle abitudini alimentari di tutti i giorni, sta trainando la domanda di formati facili da portare e adatti al consumo in movimento”.
Esistono notevoli opportunità nei grandi e popolosi Paesi in via di sviluppo con bassi livelli di consumo pro capite, come la Cina (0,8 kg di snack salati per persona nel 2015) e l’India (1 kg), rispetto ai Paesi sviluppati con alti livelli di consumo, come gli Stati Uniti (9,5 kg) e il Regno Unito (7 kg).
L’analisi Canadean rivela che la tendenza per la salute e il benessere ha influenzato le abitudini alimentari dei consumatori nei mercati sviluppati, che tendono quindi a basare le proprie scelte di snack sulla base del valore nutrizionale e della qualità e a spendere di più per queste varietà. Invece, i consumatori dei Paesi emergenti, tra cui Brasile, Cina e India, per la maggior parte basano le loro scelte sul valore e la voglia di sperimentazione.
Secondo Mahajan, nonostante le differenze regionali nel consumo di snack, l’innovazione nei sapori rimane un importante fattore di differenziazione a livello mondiale, in quanto i consumatori di tutte le età tendono a preferire i prodotti che offrono nuove e insolite esperienze di consumo. Ne sono esempi le nacho chips al sapore di papdi chaat in India, gli snack di mais al sapore piccante di chutney di frutta in Sud Africa, i popcorn alla panna e fragola nel Regno Unito, e le patatine al cioccolato e peperoncino in Francia.
Secondo il report Canadean, il mercato globale degli snack salati è molto frammentato, con i primi cinque marchi principali, vale a dire Lay’s, Doritos, Pringles, Cheetos, e Ruffles, che hanno coperto nel 2015 una quota inferiore al 16% del totale.