L’anidride carbonica (CO2) è il gas più comunemente utilizzato nel confezionamento in atmosfera modificata (MAP) per proteggere gli alimenti confezionati dal deterioramento e dai microrganismi patogeni e quindi prolungarne la durata di conservazione. La misurazione non distruttiva della concentrazione di questo gas nello spazio di testa potrebbe essere utilizzata in varie fasi, dall’ispezione delle merci in uscita ai test durante lo stoccaggio, all’eventuale monitoraggio dell’atmosfera modificata al punto vendita.
Scopo di un lavoro tedesco pubblicato su Journal of Food Engineering è stato sviluppare un dispositivo di misurazione non distruttivo per vassoi MAP chiusi. La misurazione dell’assorbimento nella gamma del medio infrarosso a quattro diverse lunghezze d’onda si è rivelata adatta per determinare la concentrazione di CO2 in un imballaggio chiuso: 4,26 mµm (2.347 cm-1) e 4,27 mµm (2.342 cm-1) nella gamma della vibrazione di stretching asimmetrico; 4,45 mμm (2.247 cm-1) al limite della vibrazione di stretching antisimmetrico e 3,95 μm (2.532 cm-1) come misura di riferimento all’esterno della banda di assorbimento con una sorgente di infrarossi termici. La misurazione nel campo assorbente e non assorbente e la guida dell’emettitore a infrarossi termici (IR) a 45° attraverso l’angolo del vassoio consente una misurazione in gran parte indipendente dalla sua forma, altezza e dal prodotto confezionato. Questo sistema di misurazione può essere utilizzato anche per vassoi pigmentati e stampati, ad eccezione dei pigmenti nerofumo. I difetti ottici della confezione e delle aree etichettate della pellicola di copertura sembravano avere la maggiore influenza sulla precisione della misurazione. L’applicabilità del sistema di misurazione è stata valutata e dimostrata con successo utilizzando imballaggi alimentari disponibili in commercio presso un supermercato locale, confrontando le concentrazioni di CO2 rilevate con quelle ottenute utilizzando un dispositivo di misurazione distruttivo.