Uno studio pubblicato su Annals of Clinical And Translational Neurology e condotto da Domenico Praticò e coll. della Facoltà di Medicina della Temple University di Philadelphia evidenzia come l’olio di oliva contrasti il declino cognitivo senile. Lo studio è stato condotto sui topi. Il professor Praticò ha dichiarato: “Subito è saltata all’occhio l’integrità sinaptica conservata dai topi che avevano consumato olio extravergine di oliva all’interno della loro dieta, inoltre si attivava in loro un processo di autofagia cellulare che permette l’isolamento di cellule danneggiate e il riciclo dei componenti cellulari.
Che la dieta mediterranea faccia bene è ormai risaputo, ma il ruolo dell’olio extra vergine di oliva sembra essere sempre più decisivo per la salute. Non solo riduce l’infiammazione cerebrale, ma innescando l’autofagia cellulare, sarebbe uno strumento di prevenzione contro l’insorgere dell’Alzheimer.