Con sempre più attenzione alla salute e alla riduzione dello zucchero nella dieta, il mercato dei prodotti dolciari senza zucchero dovrebbe far registrare una forte espansione anche grazie ai continui progressi tecnici che hanno migliorato le proprietà sensoriali e l’aspetto dei nuovi dolcificanti e di altri ingredienti, con un’immagine più naturale. Nel 2014, comunque, le linee senza zucchero rappresentano meno del 7% dei lanci dei nuovi prodotti dolciari nel mondo secondo i dati della Innova Market Insights, percentuale simile al 2013.
Ci sono, peraltro, differenze significative tra i tipi di prodotto con solo l’1%, per esempio, dei prodotti a base di cioccolato senza zucchero e il 63% dei chewing gum. Inoltre, la penetrazione varia per tipologia di prodotto con una concentrazione particolarmente elevata di lanci di caramelle dure senza zucchero che rappresentano circa un quinto dei nuovi prodotti.
L’approvazione, cinque anni fa, dell’uso del dolcificante naturale stevia in mercati, quali Stati Uniti, Australia e Unione europea, ha causato una specie di rivoluzione nell’uso dei dolcificanti in diverse tipologie di prodotto, anche se nei lanci del 2014 solo poco più dell’1% presentava la stevia come ingrediente. I problemi di formulazione e il retrogusto amaro della stevia hanno frenato l’attività di ricerca anche se alcuni settori, quali i dolci a base di liquirizia, hanno risentito meno di questo problema.
Negli Stati Uniti, le linee senza zucchero rappresentano l’11% dei lanci totali dei prodotti dolciari, con quelli contenenti stevia che rappresentano il 2,4%, il doppio della media mondiale.
Nei mesi scorsi, una rassegna dei nuovi prodotti ha rilevato una vasta gamma di referenze contenenti stevia negli Stati Uniti, quali barrette, chewing gum e caramelle.
In Europa, l’introduzione più importante è stata il lancio da parte di Wrigley dei chewing gum Extra Professional Mints nelle varianti Forest Fruits e Classic Mint, inizialmente in Germania e successivamente in altri 20 Paesi.