Gli snack sono fondamentali nella strategia di aziende ambiziose e creative, vista la loro crescita esplosiva che ha visto aumentare del 125% in Europa e del 47% in Nord America il numero di nuovi lanci tra il 2010 e il 2017.
Secondo un nuovo rapporto di New Nutrition Business, intitolato “Strategies in Healthy Snacking” questa enorme crescita fa degli snack salutistici un segmento intensamente competitivo e affollato. Julian Mellentin, autore del rapporto, ritiene che le aziende debbano lavorare ancora più duramente per riuscire a differenziare i propri prodotti agli occhi del consumatore.
Il rapporto delinea 10 strategie per il successo degli snack salutistici, illustrate con 15 casi studio di marchi di questi prodotti negli Stati Uniti e in Europa.
Uno dei punti di forza per ottenerlo è lo sviluppo creativo di nuovi prodotti, insieme all’innovazione. Secondo Melletin, infatti, le aziende che lo stanno sperimentando sono quelle che stanno creando nuovi mercati con idee di snack diverse, spesso utilizzando nuovi ingredienti e processi, e vendendoli con nuovi marchi e messaggi.
I consumatori di oggi sono tutti esploratori alimentari, disposti ad adottare nella loro vita cibi e sapori che sarebbero sembrati strani 10 anni fa – e sono disposti a pagare di più per mangiarli.
Poi, la “Premiumisation”, vale a dire lo spostamento dei consumi verso i prodotti o i marchi più costosi, è la nuova norma nella categoria degli snack salutistici. I brand che offrono un prodotto snack innovativo, che si rivolge a preferenze dei consumatori sempre più frammentarie, possono controllare i prezzi di fascia alta. Tutti i 15 marchi consideranti nelle case study incluse nel rapporto si posizionano con prezzi significativamente più elevati rispetto ai marchi del mercato di massa: ad esempio, i ceci Biena hanno un sovrapprezzo del 212%, i noodle senza o a basso contenuto di zucchero in vasetto Mr Lee del 434% e le bustine con beccuccio richiudibile di burro di frutta a guscio di Yumbutter addirittura dell’830%.
Un altro strumento di successo di molti nuovi concetti di snack è fare leva sulla tecnologia, utilizzando nuovi metodi di lavorazione degli ingredienti naturali e nuove tecnologie di imballaggio. Ad esempio, GLK Foods, il più grande produttore americano di crauti e sottaceti in barattolo, ha sfruttato il trend degli snack creando formati più piccoli per le sue verdure in salamoia tradizionali. In queste confezioni richiudibili, commercializzate con il nome “Oh Snap!”, viene ridotto il contenuto di salamoia e si aggiungono aromi di tendenza e freschi tra cui Hot & Spicy.
Biena, il primo marchio di snack di ceci arrostiti ispirati alla tradizione indiana, hanno usato una particolare tecnologia di processo per rendere la consistenza del prodotto più accettabile per gli americani, con l’intenzione di creare la prossima grande merenda americana. I ceci, infatti, sono diventati molto alla moda. I vari marchi di Hummus hanno svolto un ottimo lavoro educando i consumatori americani per oltre 10 anni, e sicuramente i ceci arrostiti hanno beneficiato di questa situazione, anche se la maggior parte delle persone si imbatte in questo tipo di snack per la prima volta.
I consumatori hanno idee sempre più diversificate su ciò che è salutistico, e questo apre la strada a numerose possibilità di creare nuovi snack. Tuttavia, in un settore più competitivo che mai, è fondamentale che le aziende guardino con attenzione a quali strategie si sono dimostrate efficaci per i marchi di snack e a quali si possano applicare alla propria realtà.