Da alcuni anni è in uso all’interno delle aziende alimentari svolgere un importante monitoraggio e controllo degli insetti alati mediante l’impiego di trappole elettroinsetticide a pannello collante.
In passato, tali dispositivi erano in gran parte collocati direttamente dagli elettricisti interni all’azienda alimentare e spesso in luoghi e ad altezze non idonee a svolgere adeguatamente la loro funzione.
Oggigiorno, è l’azienda di Pest Control che, insieme all’Ufficio Qualità, studia accuratamente il numero, la tipologia delle trappole e la posizione più idonea alla loro installazione in modo da garantire un adeguato “filtraggio” degli insetti provenienti dagli ambienti esterni e far si che non raggiungano le aree più sensibili come i reparti produttivi e lo stoccaggio delle materie prime.
L’esame periodico dei pannelli collanti consente al tecnico disinfestatore il riconoscimento delle principali specie infestanti e fornisce utili indicazioni sulle cause della loro presenza (porte di carico e scarico aperte, non corrette modalità di smaltimento dei rifiuti, cattiva gestione delle aree esterne ecc..) consentendo l’attuazione di mirate “azioni correttive”.
Per mantenere sempre alta l’efficacia delle trappole elettroinsetticide è necessario però garantire un regolare ricambio dei tubi UV che con il tempo perdono il loro potere attrattivo.
La lunghezza d’onda necessaria all’attrazione degli insetti diminuisce gradatamente e anche se apparentemente la colorazione dei tubi rimane la stessa l’efficacia delle trappole diminuisce sensibilmente.
I costruttori dei tubi neon UV raccomandano la loro sostituzione dopo 12 mesi di vita.
In genere, le aziende di disinfestazione provvedono al loro ricambio durante I mesi primaverili estivi in modo da garantire la massima efficacia nel momento più “critico” per la presenza degli insetti alati.
Dobbiamo ricordare che nelle aziende alimentari è praticamente obbligatorio usare tubi UV shatterproof cioè rivestiti di una guaina protettiva che evita, in caso di urto accidentale, la frammentazione dei vetri e la loro dispersione negli ambienti sottostanti, con pericolo di contaminazione dei prodotti lavorati.
Ricordiamo altresì che i neon UV non possono essere riciclati né come vetro né trattati come rifiuti indifferenziati: essi infatti contengono mercurio e devono essere raccolti e smaltiti come Rifiuti Speciali Pericolosi.
Ulteriori approfondimenti su www.romanidisinfestazioni.com
Il Tecnico effettua il controllo visivo del pannello collante dell’apparecchio elettroinsetticida
Il Tecnico effettua il controllo visivo del pannello collante dell’apparecchio elettroinsetticida