Il nuovo studio del Freedonia Group “Natural Flavors & Fragrances” presenta le ultime tendenze nel settore alimentare che, nel 2015, ha raggiunto un valore di 760 milioni di dollari rappresentando il 34% della domanda totale.
Molte variabili influenzano l’industria alimentare e, di conseguenza, la domanda per miscele di aromi, oli essenziali ed estratti naturali. Fattori demografici, quali l’età o l’etnia, oltre alle tendenze salutistiche svolgono un ruolo importante nella scelta degli alimenti che influenzano anche la domanda degli aromi.
Le preferenze dei consumatori, infatti, hanno un impatto significativo sulle prospettive per questo mercato; inoltre, l’attenzione verso un’alimentazione naturale, rafforzata dalla pubblicazione delle linee guida 2015-2020 per gli americani da parte dell’USDA e dal dipartimento statunitense della salute, continuerà a stimolare lo sviluppo di alimenti più ricchi di nutrienti e poveri in calorie.
I prodotti lattiero caseari rappresentano, nel 2015, l’applicazione più vasta per gli aromi alimentari naturali grazie alla preferenza dei consumatori per yogurt e gelati con aromi naturali e la crescita della popolarità degli yogurt tra i consumatori americani. La domanda negli alimenti elaborati si espanderà a una velocità oltre la media globale grazie all’aumento del consumo di pasti pronti e di altri prodotti convenience che richiedono aromi per sostituire o potenziare il sapore che si perde durante la lavorazione. Recenti tentativi da parte dei produttori di migliorare la produttività hanno portato, in alcuni casi, all’uso di tecniche che influenzano negativamente il sapore e si prevede, pertanto, che gli aromi ritornino al centro dell’attenzione.